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Cronaca

Sgombero Villa Orchidea, Callea e Rubino: "Per i lavoratori ex Coossel è arrivata la fine"

I segretari generali (Fp Cgil e Cisl Fp): "Degenti sradicati dalla struttura e spediti in diverse strutture e 17 dipendenti, la maggior parte dei quali over 55, in mezzo ad una strada"

Dopo mesi di promesse illusorie ieri è calato il gelo su Villa Orchidea di Vallone Petrara a Reggio Calabria. La struttura che ospita pazienti con problemi psichatrici e per la quale il sindaco Falcomatà, aveva promesso un tavolo tecnico per scongiurarne la chiusura, ha visto lo sgombero dei degenti, trasferiti su indicazione dell'Asp verso altre strutture.

Francesco Callea, segretario generale Fp Cgil  e Giuseppe Rubino, segretario generale aggiunto Cisl Fp, mentre erano in assemblea all'interno della struttura, nel tentativo di giungere ad una soluzione per i lavoratori, che da un mese e mezzo garantiscono la loro presenza ed assistenza ai 12 degenti, in modo totalmente gratuito, hanno assistito con sconcerto e incredulità l’arrivo di diversi pullmini di altre cooperative del settore.

I mezzi erano stati mandati a Vallone Petrara "per prelevare i degenti e portarli lontano da abitudini consolidate, affetti instauratisi nel corso degli anni e soprattutto lontano dagli operatori che con enorme dignità e spirito di servizio, sulla scorta di una “promessa istituzionale”, hanno continuato a prestare la loro opera lavorativa pur senza stipendio".

"La menzogna portata avanti, ormai da mesi, alle spalle dei lavoratori è stata svelata in tutta la sua crudezza", affermano i due segretari generali. "Tutto ciò a seguito di una disposizione data dai vertici dell’Asp provinciale e comunicata al responsabile della struttura dottor Serranò, con una organizzazione e precisione nell’applicazione mai vista in questi ambiti a queste latitudini.
I 17 lavoratori sono stati illusi per mesi sulla scorta della promessa che se avessero resistito, prestando provvisoriamente la propria opera a titolo gratuito si sarebbe proceduto a regolarizzare amministrativamente la loro posizione,.
Bene la soluzione è stata trovata: degenti sradicati da Villa Orchidea e spediti in diverse strutture affini e 17 dipendenti, la maggior parte dei quali over 55 in mezzo ad una strada e senza alcuna prospettiva di futuro in una terra, già di per sé arida lavorativamente parlando".  

I segretari generali hanno chiesto, l’ultima volta poco più di una settimana fà, di essere ricevuti dalla triade commissariale presso gli uffici di Via Diana, per discutere della vicenda ex Coossel considerata l’urgenza e la gravità della questione. 
"A  tale richiesta - affermano Callea e Rubino - non è seguita alcuna risposta, neppure a fini meramente dilatori, i lavoratori non hanno avuto neanche il diritto di veder i propri rappresentanti sindacali ricevuti per esporre le loro ragioni.
E’ facile sventolare con enfasi concetti quali “legalità”, “maggior presenza dello Stato” “rispetto delle Istituzioni”, più complicato è, nella vita di tutti i giorni dar prova di una reale vicinanza ai cittadini/lavoratori ed alle loro esigenze,.

Per queste motivazioni i sindacati Fp Cgil e Cisl Fp annunciano per i prossimi giorni proteste e sit-in sino a che chi di dovere assuma le necessarie iniziative volte a garantire “un futuro” ai lavoratori “ex Cooseel”.

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