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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Siderno

I sindacati sono pronti alla battaglia per risolvere la vertenza Calabria

Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri, rispettivamente leader di Cgil, Cisl e Uil, da Siderno hanno mandato un messaggio al governo: "La Calabria non è sola"

segretari-5Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri (nella foto) sono pronti a fare della vertenza Calabria una vertenza nazionale. Ieri, da Siderno, i tre leader di Cgil, Cisl e Uil si sono impegnati, hanno impegnato le rispettive organizzazioni sindacali, per mettere in moto un processo di cambiamento epocale.

“Dobbiamo chiedere che si esca dalla pandemia - ha detto Maurizio Landini, segretario generale della Cgil - non per lasciare le cose com’erano prima, ma per cambiare ciò che prima c’era di sbagliato. Non cambiare la sanità, dunque, ma investire sulla sanità pubblica”.

“Uno dei problemi che abbiamo avuto in questi anni – ha sottolineato il leader della Cgil – sono stati i tagli alla sanità: quaranta miliardi negli ultimi 15 anni in tutto il paese e si è sviluppata l’idea disastrosa delle convenzioni coi privati. Bisogna uscire dalla logica dei commissariamenti e definire un piano di investimenti che garantisca il diritto alla sanità pubblica”.

“Il problema di questo Paese – ha aggiunto Landini rispondendo a una domanda sul porto di Gioia Tauro – è stato nel tempo anche l’incapacità di spendere tutti i soldi che l’Europa ci ha dato prima della pandemia”.

Per il segretario generale della Cgil c’è allora da fare una discussione sul piano industriale.  “Il limite che vedo nel piano presentato all’Europa, è la mancanza di un sistema capace di supportare una politica industriale seria. Fare politica industriale significa che al così detto piano dei trasporti devo collegare anche la capacità di produrli nel mio paese”.

In prospettiva, ha spiegato il segretario Cgil, dovremo avere dei trasporti ecosostenibili. “La domanda è: quei mezzi li compreremo in giro per il mondo o saremo capaci di produrli noi? Ecco perché il governo dovrebbe programmare delle politiche industriali per incentivare le aziende ad investire evitando le delocalizzazioni”.

sindacati-2Luigi Sbarra, segretario generale della Cisl, giocava in casa e non si è tirato indietro (nella foto piazza Porto Salvo a Siderno). “Con l'iniziativa unitaria di questa sera a Siderno nella Locride lanceremo un messaggio chiaro al governo nazionale ed alle istituzioni regionali, sull'urgenza di rimettere il Sud ed in particolare la Calabria, che è tra le regioni del Mezzogiorno più in ritardo sul piano economico, sociale, infrastrutturale e degli stessi diritti di cittadinanza, al centro dell'agenda nazionale. Non possiamo sprecare la grande opportunità del Pnrr e delle ingenti risorse europee che saranno disponibili già nei prossimi mesi”.

Per Sbarra, poi, quello lanciato da Siderno: “È stato un segnale importante, fortemente sostenuto dalla Cisl, l'approvazione dell'emendamento al decreto Semplificazioni che “blinda” il capitolo Mezzogiorno nel Pnrr prevedendo che il 40% delle risorse, anche nei bandi, sia indirizzato al Sud. Avviare il motore sociale e produttivo delle nostre zone deboli significa, infatti, far ripartire l'intero Paese: un obiettivo che riguarda tutti e che deve vedere ogni soggetto sociale e istituzionale coinvolto nel cantiere dello sviluppo”.

«Quello che serve ora - ha concluso - è una attivazione rapida ed efficace degli investimenti pubblici, con un controllo stringente su cronoprogrammi, trasparenza, legalità, qualità e stabilità del lavoro. La ripartenza economica e sociale attraverso un vero governo della transizione digitale, ambientale, energetica va concertata, anche e soprattutto al Sud, per garantire il pieno utilizzo delle risorse senza la polverizzazione dei progetti, per assicurare tempi certi di realizzazione, buona qualità della spesa e condizioni chiare che leghino le dotazioni finanziarie a forti incrementi occupazionali. Questo è lo scambio che ci deve essere”.

Anche Pierpaolo Bombardieri non ha mai tagliato il cordone ombelicale con la sua Calabria e sente molto il disagio dei cittadini calabresi davanti a problemi irrisolti da troppo tempo.

“Proviamo a dare a questa terra una speranza in più. Noi - ha detto Bombardieri - continuiamo a sostenere che c’è un Sud nel Sud e questo territorio, in particolare, ha bisogno di risposte. La scelta di essere presenti, qui, oggi, è la scelta di chi, intanto, vuole ascoltare ed è pronto ad impegnarsi per sollecitare scelte che diano a questa gente una speranza in più di ripresa e di riscatto. Abbiamo sottoposto all’attenzione del Governo nazionale - ha proseguito il Segretario della Uil - il tema delle infrastrutture che, per questa realtà, vuol dire, innanzitutto, la strada statale 106 e il raddoppio dell’elettrificazione della linea ferroviaria; così come abbiamo posto la questione della sanità. Questo territorio ha bisogno di infrastrutture per ripartire, di attenzione, di impegni, di cronoprogrammi e di risposte precise”.

“Il Pnrr - ha concluso Bombardieri - ha dato un grande ruolo alle autonomie regionali e locali: ecco perché vogliamo confrontarci con i Sindaci e con la nostra gente”.

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