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Venerdì, 29 Marzo 2024
La protesta

Sistema idrico, Bruni contesta Sorical: "Cittadini pagano ma servizio è gestito male"

Chieste spiegazioni sulla tempistica relativa al percorso di costituzione dell'istituendo gestore unico integrato

"La gestione del sistema idrico della Calabria meriterebbe una grande attenzione da parte della Giunta Regionale che com'è noto fino ad oggi si è contraddistinta soprattutto per proclami di tipo propagandistico". Lo scrive in una nota Amalia Bruni, capogruppo del misto e leader dell'opposizione nel consiglio regionale della Calabria, annunciando un'interrogazione firmata anche da Nicola Irto, capogruppo Pd, e Davide Tavernise, capogruppo del M5S.

"E' del 24 maggio del 2021 - spiega Bruni - la delibera n. 210 con la quale l'amministrazione regionale, all'epoca a trazione leghista, aveva dato un chiaro indirizzo politico con il quale si demandava agli uffici competenti la volontà di rendere la Sorical completamente pubblica, quindi favorendo l'uscita dei privati. Nonostante questo, il ritardo accumulato dall'approvazione di quella delibera, senza che avvenisse nulla di concreto, mi ha spinto a presentare, insieme ai colleghi Irto e Tavernise, un'interrogazione al Presidente Occhiuto per conoscere, allo stato attuale, quali sono le iniziative adottate per ri-pubblicizzare la Sorical per come manifestato da quella delibera della giunta regionale, e in che misura le note criticità finanziarie del gestore stesso impattano sul bilancio regionale e come si intende risolvere".

"I cittadini - osserva Bruni - sono stanchi di pagare per un servizio che non funziona, la crisi idrica in Calabria non c'è solo d'estate, ma tutto l'anno. Quindi abbiamo chiesto di conoscere qual è il piano di investimenti in relazione alla volontà manifestata dal presidente della giunta regionale per la costituzione di una multiutility per i servizi a rete, qual è il piano di azioni che si intende avviare in relazione al percorso organizzativo attivato dall'azienda speciale consortile 'Acque pubbliche della Calabria',  se sia stata definita una tempistica relativa al percorso di costituzione dell'istituendo gestore unico integrato in ottemperanza a quanto definito dai dispositivi di legge in vigore, ed infine, se c'è un piano di interventi riguardanti le risorse che si intendono predisporre e destinare in relazione all'accesso ai fondi resi disponibili dal Pnrr, stante l'urgenza formulata dal cronoprogramma operativo dello stesso piano".

"Naturalmente - conclude Bruni - ci aspettiamo che vengano tutelati i livelli occupazionali e che si provveda nel più breve tempo possibile all'informatizzazione dell'ente. Attendiamo una risposta concreta, ai cittadini calabresi si sta togliendo tutto, dai servizi primari a tutto il resto. Cominciamo con il rendere efficace il servizio dell'acqua pubblica".

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