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Soccorso in montagna / Delianuova

Si sente male mentre lavora a 90 metri d'altezza: operaio reggino salvato dal soccorso alpino

Un cinquantenne di Delianuova stava lavorando alla messa in sicurezza del monte Raffo Rosso a Capaci. Dopo un malore era rimasto immobile appeso alla parete

Uno spettacolare salvataggio da parte del soccorso alpino e speleologico siciliano e IV reparto volo della polizia ha permesso di trasportare in ospedale un operaio reggino, che era rimasto appeso alla parete di un monte a 90 metri di altezza dopo un malore.

Il fatto è avvenuto stamattina a Capaci. Poco dopo le 12, il lavoratore cinquantenne, G.R. di Delianuova, che faceva parte di una squadra di operai specializzati impegnata nei lavori di messa in sicurezza della parete del monte Raffo Rosso aggiudicati alla ditta MS di Roma, ha improvvisamente accusato forti dolori al petto che gli hanno impedito ogni movimento. Si trovava a 90 metri di altezza da terra e la sua condizione di immobilità avrebbe certamente condotto a un epilogo tragico, con il rischio di cadere dalla parete montuosa.

Accortisi di quanto stava accadendo, i colleghi che lavoravano nelle vicinanze hanno dato immediatamente l'allarme al numero unico di emergenza 112, e aspettando i soccorsi hanno messo in sicurezza l'uomo alla parete tramite l'imbracatura di servizio.

Il 118 a sua volta ha allertato il soccorso alpino e speleologico siciliano (Sass), competente per il soccorso sanitario in ambiente impervio, che a sua volta ha chiesto l'intervento del IV reparto volo in forza di un consolidato rapporto di collaborazione. Mentre una squadra si dirigeva in zona via terra, in elicottero AW139 della polizia ha imbarcato due tecnici di elisoccorso del Sass all'aeroporto di Boccadifalco e in pochi minuti ha raggiunto monte Raffo Rosso. Uno di loro si è calato col verricello per 40 metri, ha raggiunto l'operaio, l'ha agganciato e lo ha issato a bordo per sbarcarlo all'ospedale civico di Palermo, dove è stato subito sottoposto a tutti gli accertamenti di rito. 

L'episodio che si è concluso evitando il peggio ha offerto al Soccorso Alpino l'occasione per divulgare informazioni su come comportarsi in caso di incidenti su pareti di roccia, sentieri, ambienti montani, ambienti innevati, scogliere, in grotta e gole fluviali o in caso di persone disperse in ambiente montano, impervio e ostile. Per allertare il Soccorso Alpino è necessario chiamare il numero unico di emergenza 112, specificando che si richiede un intervento di soccorso sanitario in ambiente montano o impervio.

L'operatore del #Nue112, applicando la specifica "procedura operativa ambienti montani ed impervi", trasferirà la chiamata di soccorso alla centrale operativa del 118, la quale provvederà ad allertare il soccorso alpino e speleologico. E' accaduto così sul monte Raffo Rosso e il tempestivo intervento degli specialisti ha permesso di salvare la vita dell'operaio di Delianuova, per il quale è stato importantissima la rapidità e la sicurezza con cui sono state condotte le operazioni in una situazione di emergenza.

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