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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Decreto sostegni bis, Malara: "Cannizzaro non sa di che parla"

Il consigliere di Sintesi riporta le circostanze che hanno consentito il risultato che ha portato Reggio al terzo posto nelle quote di riparto delle somme destinate ai Comuni italiani

"Leggiamo sgomenti questa mattina sulla stampa l'improvvido intervento del deputato di Forza Italia Francesco Cannizzaro che pur di scagliarsi contro l'Amministrazione comunale ed il sindaco Falcomatà,
arriva a mistificare la realtà ribaltando incredibilmente l'ordine delle cose nel goffo tentativo di sminuire l'ennesimo risultato di portata storica conseguito grazie all'autorevolezza della classe dirigente che guida la nostra città". E' quanto scrive in una nota il consigliere del Gruppo Sintesi in consiglio comunale Nino
Malara: "All'autorevole deputato reggino - prosegue la nota - vorremmo ricordare alcune circostanze, alcuni reali ostinati ed incontrovertibili fatti, che valgono più di ogni altra considerazione".

Uno: "Grazie al lavoro di interlocuzione promosso dalla nostra Amministrazione attraverso Anci, Reggio Calabria risulta la terza città d'Italia nel riparto delle somme. Circostanza questa mai avvenuta prima nella storia della città, con il risultato che si assesta un colpo decisivo al debito della Città ed al piano di rientro varato in epoca commissariale per il ripiano del pesante buco di bilancio prodotto in passato dagli stessi che oggi si limitano a sbraitare sui giornali".

Due: "La Conferenza Stato - Città è un organo consultivo che si confronta con i vertici ministeriali per la ratifica finale del riparto delle somme dei trasferimenti indirizzato dallo Stato ai Comuni, disposto secondo criteri già definiti nel lavoro interlocutorio. La Conferenza Unificata" di cui parla il deputato non c'entra proprio nulla con questa procedura, ma siamo certi si tratti solamente di un refuso di stampa. Inoltre è evidente nell'abc istituzionale che alla Conferenza siede il presidente di Anci, in questo caso il sindaco di Bari Antonio Decaro, e non tutti i sindaci interessati dal riparto. Ovvio che il sindaco Falcomatà non doveva in alcun modo presenziare alla Conferenza, brillantemente presidiata dal presidente Decaro, coerente e disponibile nei confronti della nostra città e della nostra Amministrazione comunale, che ha fatto valere le ragioni della Città di Reggio Calabria che in questi anni ha acquistato la credibilità e l'autorevolezza necessarie a ribaltare l'onta iniziale dello scioglimento per mafia e del pesantissimo debito, eredità del centrodestra reggino".

Tre: "La Commissione Bilancio ha semplicemente ratificato il lavoro svolto da Anci di concerto con il ministero dell'Economia e delle Finanze. Prova ne sia il fatto che sia alla Camera che al Senato è stato posto il voto di fiducia sul testo, cosi da proteggerlo da eventuali emendamenti finalizzati ad affossare il sostegno che il Governo sta dando in questi anni alla nostra città proprio grazie al lavoro promosso dall'Amministrazione comunale e dal sindaco. Non risulta comunque che alcun parlamentare reggino abbia interloquito coi ministeri, per favorire questo risultato, come invece è stato fatto dal sindaco e dall'assessora alle finanze in questi anni. Ciò che risulta agli atti invece è l'assenza dello scrivente deputato dalle votazioni alla Camera".

Quattro: "Il partito di Forza Italia, che oggi esce sui giornali ipotizzando la strampalata tesi, è lo stesso che un anno fa, esattamente di questi tempi, presentava emendamenti contro il famoso Decreto Agosto, tentando di annacquare il risultato raggiunto dalla nostra Città, aumentando la base dei comuni interessati e quindi diminuendo la quota destinata alla nostra Città. Tentativo poi scongiurato grazie all'intervento del ministro Gualtieri che ha annunciato, proprio a metà dello scorso mese di agosto, il provvidenziale intervento, al quale, con buona pace di Cannizzaro e dei suoi colleghi di partito, Forza Italia ha addirittura votato in maniera contraria. Incredibile che l'esponente di Forza Italia, invece di andare a nascondersi per la vergogna, tenti oggi di mettere bocca sulla vicenda".

Cinque: "Se di annuncite si vuole parlare allora lo stesso deputato ne è certamente l'esponente politico locale più affetto. Giusto andando a memoria, le cronache locali ricordano da parte sua innumerevoli buchi
nell'acqua. Si ricordi ad esempio la vicenda aeroporto, sono anni che lui afferma che sia tutto risolto, ma nessuno ha ancora visto niente, si ricordi la vicenda dell'Hospice, "salvato per sempre", affermava, prima dei nuovi problemi finanziari che hanno coinvolto la struttura solo pochi mesi dopo, il famoso finanziamento per il porto, qualcuno ne ha notizia? O ancora, giusto per fare un esempio, l'improvvida promessa per la seggiovia di Gambarie, anche qui niente di concreto. Tante parole, pochi fatti, il deputato Cannizzaro è campione del dire, molto meno del fare, come dimostra tra l'altro la sua assenza dalla votazione finale alla Camera per il riparto delle somme ai Comuni italiani".

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