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Giovedì, 25 Aprile 2024
Sviluppo economico / San Gregorio

Spostamento Zes aeroporto, lo chiede un comitato di soggetti economici e sociali

All'appello di Giuseppe Falduto risponde un gruppo spontaneo di imprenditori con una formale istanza alla Regione

L'appello dell'imprenditore Giuseppe Falduto per chiedere la rettifica della Zes di San Gregorio ha smosso le acque e ora l'istanza arriva in via ufficiale da un comitato spontaneo, che conta le prime adesioni di 12 soggetti economici e sociali operanti nel polo industriale reggino. Il gruppo promosso dal titolare del centro commerciale Porto Bolaro di San Leo, di cui fa parte anche il Consorzio del Bergamotto, ha presentato una dettagliata richiesta indirizzata alla premier Giorgia Meloni, il ministro per la coesione territoriale e il Mezzogiorno Raffaele Fitto, il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, l'assessore regionale alle attività produttive Rosario Varì, gli amministratori di Comune di e città metropolitana di Reggio e le autorità Enac.

L'oggetto è lo stesso della denominazione del comitato: subito al punto, Zes fuori dalle piste dell'aeroporto reggino, un'ubicazione definita dagli scriventi "grossolana disattenzione" da parte dell'ente regionale, che non consente le giuste ricadute propulsive nella zona economica speciale di San Gregorio, così come accade nelle altre due istituite nella provincia di Reggio a Saline joniche (porto ed ex Ogr). 

Ricordando il decreto governativo di disciplina delle Zes come strumento di sviluppo del Mezzogiorno, il comitato cita la delibera regionale 100/2018, che ha individuato le aree produttive nelle quali istituire il regime di agevolazione, che consente sgravi fiscali e sburocratizzazione per le imprese situate in quelle aree. Ma per il polo di San Gregorio il posizionamento della Zes è "frutto di un marchiano errore materiale", poiché si trova tra le piste all'interno dell'aeroporto di Reggio, mentre "è ragionevole considerare la vicina area industriale Reggio-San Gregorio-San Leo il reale luogo di destinazione in cui si sarebbero dovuti far operare e crescere i nuovi insediamenti ad incentivazione Zes".

Quella zona, si ricorda dal comitato, oltre a godere dei vicini attrattori infrastrutturali dell'aeroporto, l'autostrada, i porti di Reggio e Messina e le stazioni ferroviarie, è sede di molte attività turistiche e commerciali, come la nautica da diporto e il mercato agroalimentare. "L'area in questione - si scrive nell'istanza - rappresenta uno scenario di reale progresso, in cui dar luogo alle implementazione delle attività idonee a portare i benefici auspicati con l'istituzione delle Zes". Tra le attività già esistenti e ora in procinto di chiudere c'è a San Gregorio anche il caseificio Alival, che dopo anni di presenza sul territorio, a fine marzo sarà dismesso per decisione della multinazionale Lactalis. 

Dal comitato si chiede lo spostamento della Zes dall'attuale sito tra le piste aeroportuali al polo industriale citato: "Nel chiedere al governo regionale - argomentano - di rettificare tale grossolana disattenzione insediativa che non consente di usufruire delle stesse agevolazioni amministrative e burocratiche che altri gruppi imprenditoriali a Lamezia hanno potuto ottenere in soli 5 giorni avviando una nuova attività con tali agevolazioni, si chiedono anche pari opportunità per gli operatori reggini che - concludono - certamente sapranno cogliere questa importante sfida imprenditoriale con ricadute economiche e sociali facilmente intuibili".  Adesso la palla passa alla Regione e al presidente Occhiuto, che dovranno dare comunque una risposta a questa richiesta.

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