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Statale 106, il Governo ci mette la faccia: "Progetto ambizioso che è necessario concretizzare”

Il completamento dell'infrastruttura viaria rientra nell'allegato al Documento di economia e finanza, per il tratto da Catanzaro a Reggio Calabria entro il 2022 è prevista la conclusione dello studio progettuale

Il ministero delle Infrastrutture si è posto l’obiettivo di trasformare l’Italia in dieci. Nell’allegato al Documento di economia e finanza, che è stato presentato in questi ultimi giorni, il ministro Enrico Giovannini - accogliendo le istanze rappresentate nella “Vertenza Calabria” - ha ripreso i dossier dell’Alta velocità e, soprattutto, della Strada statale 106.

Il Governo in prima istanza ha stanziato tre miliardi di euro per il completamento delle opere di ammodernamento dei tratti già cancerizzati. Ma questi fondi non bastano per completare tutto il tracciato sino a Reggio Calabria.

Statale def-2Il ministero, però, ritiene la Strada statale 106 - come si legge nell’allegato infrastrutture al Def - una “dorsale strategica della viabilità dell’Italia Meridionale. Tale infrastruttura si caratterizza per rappresentare l'asse stradale di penetrazione, a servizio delle aree interne, e l’itinerario preferenziale di collegamento della fascia litoranea Jonica”. Per il Governo Draghi, quindi, il completamento della Statale jonica diventa “un progetto ambizioso” che è “necessario concretizzare” (nella foto la slide dell'allegato al Def riferito alla Statale).

Sul piano pratico la struttura commissariale sta apprestando un piano generale di adeguamento e messa in sicurezza dell’arteria, da realizzare per priorità e secondo un cronoprogramma condiviso, che “prevede l’aumento della resilienza e del livello prestazionale dell’intera tratta calabra”.

“Sono infatti previsti, oltre ai già contrattualizzati interventi di messa in sicurezza - si legge nell’allegato - una serie di lavori necessari a diminuire, nel breve periodo, il livello di incidentalità dell’arteria, attraverso rettifiche locali di tracciato o sistemazione di incroci a raso, fino alla manutenzione programmata delle barriere di sicurezza e delle pavimentazioni”.

Contemporaneamente, è in fase di sviluppo una seconda fase, basata sull’avvio di una progettazione in grado di ricomporre funzionalmente le tratte prioritarie, “coniugando agli criteri trasportistici il ruolo strategico di tale infrastruttura per la sicurezza e l’aumento della competitività dell’intera area jonica”.

All’appello, però, mancano due tratti determinanti quello fra Sibari e Crotone e quello da Catanzaro a Reggio Calabria. Sotto questo punto di vista il ministero ha rassicurato le parti sociali.

“Il progetto di fattibilità tecnico economica di prima fase della tratta Sibari Crotone, nella prospettiva tendenziale di strada di tipo B, da sottoporre all’attenzione dei territori ai fini della quantificazione del necessario finanziamento - si legge infine nell’allegato - sarà realizzato entro il primo semestre dell’anno in corso; entro la fine dell’anno in corso è invece prevista la conclusione dello studio progettuale della tratta sino a Reggio Calabria”.

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