Sul Calabria, Libri: "Spisal refrattaria ai diritti dei dipendenti"

Il segretario generale Sul Calabria Aldo Libri, in una nota, denuncia i ritardi cronici dei pagamanti della Spisal. Afferma Libri: "Ci sono aziende refrattarie ai diritti dei dipendenti, soprattutto quando si tratta della corresponsione degli emolumenti dovuti. La Spisal è una di queste aziende. Da tempo chiediamo di capire le motivazioni dei ritardi cronici nei pagamenti che raggiungono punte scandalose se ci si riferisce alla corresponsione della quattordicesima mensilità 2022, che andava erogata a luglio e che a tutt’oggi i dipendenti non hanno visto il pagamento della tredicesima mensilità 2022, che andava erogata a metà dicembre e di cui non c’è traccia".

"Oltre ad altre questioni, già segnalate al competente Ispettorato del Lavoro,  - aggiunge il segertario Libri - quello che stupisce è che non si ritenga necessario dare un chiarimento sulle eventuali difficoltà, ammesso che ci siano e siano comprovate, ma si prospettano accordi con altri sindacati che avrebbero come risultato lo slittamento all’infinito del dovuto ai dipendenti. Eppure, le notizie che abbiamo dicono che i punti vendita dell’azienda vanno abbastanza bene e che la terribile fase del Covid e dell’immediato post pandemia è superata, tornando ad antichi incassi, se non superandoli".

"Abbiamo voluto rendere pubblica questa situazione perché perpetuare un regime di scarso rispetto dei diritti dei dipendenti, in primis quello dello stipendio, non porta bene a quegli specifici dipendenti, ma ricade negativamente sull’intera economia cittadina e provinciale che abbassa, a causa di ritardi o del sottosalario, la ricchezza locale e la possibilità di spesa del cittadino. È ora che questa catena di interrompa e ci auguriamo - conclude - che l’Ispettorato del Lavoro riesca a fare chiarezza e a ripristinare la legalità contrattuale, intanto in questa azienda".