rotate-mobile
La polemica

Sulla proposta dell'Autorità unica si consuma la rottura fra i sindaci metropolitani

Un gruppo di 46 amministratori prende le distanze dal documento della conferenza metropolitana e difende l'operato di Occhiuto

Sul progetto dell'Autorità unica di gestione del sistema di raccolta dei rifiuti e del ciclo delle acque si consuma una rottura all'interno dell'assemblea dei sindaci della città metropolitana. Quarantasei sindaci, su 97 dell'intera area metropolitana, hanno corretto il tiro rispetto ad una nota diramata alla stampa nella giornata di ieri con la quale veniva avanzate critiche al progetto di riforma di Roberto Occhiuto.

Gli amministratori che hanno sottoscritto la nota, inviata nella nottata di ieri, hanno corretto il tiro e bollato come "fuorvianti" le dichiarazioni messe nero su bianco nel documento approvato dalla conferenza metropolitana dei sindaci di Reggio Calabria.

"I sottoscritti sindaci - si legge nella nota - precisano che non esiste un documento approvato all’unanimità che vada contro il progetto della Regione Calabria. Il testo è stato evidentemente male interpretato da qualcuno o artatamente strumentalizzato. Il documento invece è mirato ad avanzare una formale richiesta di incontro con il Governatore per approfondire nel dettaglio il progetto sull’Ato unica".

Qualcuno, quindi, avrà cliccato sul tasto invio della mail prima di una consultazione generale? Di certo, come spesso accade, di mezzo vengono tirati gli organi di stampa che, quanto meno, avrebbero "male interpretato" il testo che, per la verità, sembrava molto chiaro. "il blocco dell'iter legislativo sulla creazione di un gestore unico del ciclo integrato dei rifiuti e la fissazione urgente di un incontro per meglio rappresentare le motivazioni della contrarietà rispetto all'ipotesi di approvazione della proposta approvata dall'esecutivo calabrese", perché: "rischia di vanificare tre anni di sforzi e sacrifici, anche economici, della Città metropolitana di Reggio Calabria e dei Comuni, che, dopo le difficoltà causate proprio dalla Regione e dal commissariamento, complessiva... oltre 20 anni, hanno finalmente iniziato a gestire in maniera efficiente ed efficace il ciclo dei rifiuti e i malandati impianti per lungo tempo lasciati alla mercé di interessi privati, a spese dei cittadini".

I sindaci, poi, ci tengono a precisare di non essere "assolutamente contro l’azione della Regione, anzi, la nostra fiducia nel presidente Roberto Occhiuto e nella giunta tutta è fuori discussione. Siamo sicuri che il progetto sia totalmente dalla parte della tutela dell’ambiente e dei cittadini ed al contempo funzionale alla riorganizzazione del sistema".

"Dalla stampa - si legge infine nella nota - emerge una presa di posizione contro la Regione che non ci appartiene affatto, non è nemmeno nelle nostre lontane intenzioni. Pertanto, ci dissociamo dall’interpretazione che è stata data al documento, trasformato in attacco politico nei confronti del Presidente Occhiuto. Respingiamo ogni tipo di strumentalizzazione e ribadiamo la totale fiducia nell’attuale corso regionale".

Di seguito i 46 sindaci firmatari della nota

Africo – Domenico Modaffari
Anoia – Alessandro Demarzo
Antonimina – Luciano Pelle
Brancaleone – Silvestro Garoffolo
Calanna – Domenico Romeo
Candidoni – Vincenzo Cavallaro
Canolo – Rosario Larosa
Caraffa del Bianco – Stefano Umberto Marrapodi
Casignana – Giuseppe Rocco Celentano
Cosoleto – Antonino Gioffrè
Delianuova – Domenico Licastro
Feroleto della Chiesa – Antonio Tranquillo
Ferruzzano – Domenico Silvio Pizzi
Fiumara – Vincenzo Bellè
Gerace – Vicesindaco Rudi Lizzi (per impedimento del Sindaco Giuseppe Pezzimenti)
Grotteria – Vincenzo Loiero
Laganadi – Michele Spadaro
Laureana di Borrello – Alberto Morano
Locri – Giovanni Calabrese
Mammola – Stefano Raschellà
Martone – Giorgio Imperitura
Melicuccà – Vincenzo Oliverio
Molochio – Marco Giuseppe Caruso
Motta San Giovanni – Giovanni Verduci
Oppido Mamertina – Bruno Barillaro
Palizzi – Umberto Felice Nocera
Pazzano – Francesco Valenti
Placanica – Antonio Condemi
Platì – Rosario Sergi
Portigliola – Rocco Luglio
Riace – Antonio Trifoli
Samo – Paolo Pulitanò
San Giorgio Morgeto – Salvatore Valerioti
San Luca – Bruno Bartolo
San Roberto – Antonino Micari
Sant’Alessio d’Aspromonte – Stefano Ioli Calabrò
Sant’Ilario dello Ionio – Giuseppe Monteleone
Santa Cristina d’Aspromonte – Salvatore Papalia
Scido – Giuseppe Zampogna
Seminara – Giovanni Piccolo
Sinopoli – Francesca Antonia Sergi
Stignano – Giuseppe Trono
Stilo – Giorgio Antonio Tropeano
Taurianova – Rocco Biasi
Terranova Sappo Minulio – Salvatore Foti
Varapodio – Orlando Fazzolari

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sulla proposta dell'Autorità unica si consuma la rottura fra i sindaci metropolitani

ReggioToday è in caricamento