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Il progetto

Tempo al tempo, un progetto per accogliere migranti minori non accompagnati

Dal Piemonte alla Calabria: 150 minori, di età compresa tra i 17 e i 21 anni, ospiti delle strutture di accoglienza o segnalati dagli enti locali territoriali, e neo-maggiorenni stranieri, saranno affiancati nel loro percorso di crescita e autonomia

Tre regioni (Piemonte, Calabria e Sicilia) , cinque territori (Val di Susa, Alessandria, Catania, Scordia e Reggio Calabria) per lavorare insieme, ed in rete, per  favorire l'inclusione lavorativa, e non solo, dei migranti. Questo il progetto Tempo al tempo, selezionato da "Con i Bambini" nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, presentato questa mattina nel salone dei Lampadari Italo Falcomatà a Palazzo San Giorgio.

La parola d'ordine  è dunque, inclusione. 150 minori stranieri non accompagnati, di età compresa tra i 17 e i 21 anni, ospiti delle strutture di accoglienza o segnalati dagli enti locali territoriali, e neo-maggiorenni stranieri, saranno affiancati nel loro percorso di crescita e autonomia. Lavoro e formazione, ma anche autonomia abitativa saranno le componenti essenziali per la crescita. Fondamentale la rete territoriale messa in campo.

"Reggio Calabria forte della sua esperienza di accoglienza di migranti nel corso degli anni – è stato detto nel corso della conferenza stampa, moderata dalla giornalista Paola Suraci, da Demetrio Delfino, assessore ai servizi sociali del Comune di Reggio Calabria,  Aldo Cavallari, Consorzio Macramè, coordinatore territoriale e Giulia P. Serranò, Consorzio Idea Agenzia per il Lavoro – referente  lavoro – intende, attraverso questo progetto, continuare a lavorare con il territorio. Per questo saranno ricercate ed accompagnate famiglie disposte ad accogliere giovani migranti nella propria casa e attivate anche esperienze di co-housing”.

"Il lavoro, poi, è fondamentale per la realizzazione di ogni persona e così ecco che in questa visione di percorso di crescita dei giovani migranti saranno attivati tirocini extracurricolari, ma anche incontri informativi e formativi ,  così come saranno realizzati corsi di lingua italiana e laboratori di informatica per arricchire il  bagaglio formativo".

"I giovani migranti saranno affiancati dalla figura del “Ffacilitatore” e dallo strumento innovativo del “Portale dei Saperi”, la piattaforma di autonarrazione ideata dalla Rete italiana di cultura popolare, utile per sviluppare i dialoghi con ragazze e ragazzi dei luoghi e valorizzare i vissuti e le storie personali, in una logica di attivazione di comunità e di prossimità.

Partecipano al progetto: Cooperativa sociale Pier Giorgio Frassati, nella funzione di capofila, Consorzio Idea Agenzia per il Lavoro s.c.s, Cooperativa Sociale Marianella Garcia, Eracle Società Cooperativa Sociale, Iride Società Cooperativa Sociale Coesa Società Cooperativa Sociale ImpresaSociale, Conisa Valle di Susa e Val Sangone, Cooperativa Sociale Atypica a.r.l, Rete Italiana di Cultura Popolare, Save the Children Onlus insieme a AMIr Intercultura Reggio Calabria, Azimut Cooperativa Sociale, Centro Comunitario Agape, CISMe Società Cooperativa, Cooperativa sociale "Res Omnia" Onlus, , Macramé Trame solidali nelle terre del sole - Consorzio Cooperative Sociali di Solidarietà S.C.S. 

Oltre che dal Comune di Reggio Calabria – assessorato ai Servizi Sociali , il progetto è sostenuto da Acea Pinerolese Industriale Spa, Aloe Rosalba, Associazione culturale Sognando da Svegli, Bosco delle meraviglie Sas, Caffarel Spa, Catering Srl, Centro Provinciale Istruzione Adulti "Stretto Tirreno", Centro Studi di Politica Internazionale Cespi, Cissaca - Consorzio Servizi Sociali Alessandria, CNA Torino, Comune di Catania, Comune di Scordia, Cose e Casa, Croce Rossa Italiana - Comitato di Susa – OdV, Direzione Didattica Statale 'P.P. Lambert' Oulx, F.lli Foti di Foti Andrea e c s.n.c, Formont s.c.ar.l., Geos Onlus, Global Service 2000 S.C., I Girasoli società cooperativa sociale e di solidarietà.

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