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Cronaca

Falsi incidenti e truffe alle assicurazioni: assolti due agenti della Polizia locale

Il Gup di Reggio Calabria ha accolto la tesi difensiva degli avvocati Martino, Morabito e Praticò e cancella le accuse nei confronti di Paolo Cilione e Domenico Scevola

Truffe alle assicurazioni e falsi incidenti stradali, il Gup di Reggio Calabria assolve, con formula piena, Paolo Cilione e Domenico Scevola, due agenti della Polizia locale ingiustamente accusati.

L'analisi del Gup

Questi i fatti. Il Gup di Reggio Calabria, con sentenza emessa il 30 aprile, ha assolto gli agenti di Polizia locale: Paolo Cilione e Domenico Scevola. I due erano stati indicati come concorrenti in un giro di falsi incidenti stradali e truffe alle assicurazioni. A puntare il dito contro i due agenti, era stata la persona offesa, indicando tutta una serie di circostanze che sono poi risultate non vere e smentite degli atti processuali.

Accesso agli atti

Grazie infatti ad uno sfinente lavoro di accesso agli atti presso il comando di Polizia Locale ed al ministero delle infrastrutture e dei trasporti si è riusciti a smontare il capo accusatorio mettendo così la parola fine ad un incubo che aveva ingiustamente avvolto il due pubblici ufficiali.  

avvocato martino-2Accolte le tesi difensive

Paolo Cilione agente rimasto, comunque, in servizio in questi mesi, ha sempre professato la propria innocenza, difeso dagli avvocati Marco Tullio Martino (nella foto) e Giuseppina Morabito. I legali difensori, grazie ad una copiosa produzione documentale, sono riusciti a dimostrare la correttezza dell’operato dell’agente che ha operato nel rispettato la legge e di tutta la procedura amministrativa. L’impianto difensivo creato dagli avvocati  ha convinto l’ufficio di procura - che in un primo momento aveva fatto appello al Tdl al rigetto dell’arresto - a chiedere l’assoluzione.  

A breve il rito ordinario

Anche Domenico Scevola, difeso dagli avvocati Demetrio e Maria Teresa Pratico è stato assolto con la formula ampia, dimostrandosi in aula estraneo ad ogni contestazione ingiustamente mossagli. Il terzo imputato del rito abbreviato, invece, è stato condannato a tre anni ed ha ottenuto gli arresti domiciliari. Il processo per il rito ordinario, scelto da altri soggetti implicati nella vicenda, inizierà tra qualche tempo.

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