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Oro verde reggino

Bergamotto verso la dop anche per il frutto, ma fuori continuano a confonderlo

Avviato l'iter per estendere la protezione oggi prevista per l'olio essenziale. Urgente anche perché in brochure promozionali e persino nella famigerata campagna del ministero spuntano errori sul nome e non solo

Se ne parlerà domani a Rimini nella fiera di settore MacFrut 2023, dove il bergamotto reggino sarà protagonista con uno spazio espositivo e di degustazioni, ma l'attesa estensione della dop (denominazione di origine protetta) dall'olio essenziale al frutto diventa anche una questione identitaria perché l'oro verde di Reggio Calabria continua ad essere confuso, indicato omettendo il nome della città o declassato a ingrediente in specialità gastronomiche dove resta in secondo piano rispetto ad altri prodotti tipici. 

Per il ministero del turismo se si chiama così si trova sicuramente a Bergamo

L'ultimo esempio è eclatante e se non ci fosse ben poco da ridere sarebbe comico. Lo strafalcione arriva dalla mitica campagna turistica del ministero, ormai sotto stretta sorveglianza di chiunque sul web si è messo a caccia di errori, sciocchezze e omissioni sul sito Italia.it, da cui la Venere influencer presenta ai visitatori le bellezze italiane. Tra queste c'è anche il bergamotto, ma la bella sorpresa dura poco perché il nome del frutto ha suggerito a chi cura i testi che cresca dalle parti di Bergamo, dove esisterebbe pure il museo del bergamotto, spostato appena di pochi chilometri, appunto nella città lombarda. 

Il professor Pasquale Amato con il suo comitato per la tutela del bergamotto di Reggio Calabria, è da sempre strenuo combattente per il riconoscimento del frutto nel modo corretto e nel suo indissolubile legame con la città, denunciando, per ricordare solo una delle sue invettive, la mancata citazione di Reggio nel cortometraggio commissionato a Gabriele Muccino dalla Regione, dove Raoul Bova parla del bergamotto mostrando l'agrume ma lo localizza genericamente in Calabria, né la sua provenienza è citata nei titoli di coda. 

Dopo l'ennesima segnalazione (un cartellone pubblicitario alla stazione di Lamezia dove il bergamotto è semplicemente uno dei tanti gusti del tartufo di Pizzo, su Facebook Amato ha richiamato l'attenzione di Ezio Pizzi, presidente del consorzio di tutela del bergamotto dop: "E' vergognoso che si continui a rappresentare il bergamotto di Reggio Calabria con la non corretta denominazione e con l'uso di immagini non appropriate. E' inderogabile - continua - un'azione contro questi ricorrenti abusi. Il consorzio non è una medaglia da appuntarsi sul petto ma comporta il dovere di agire in difesa e concretamente". Portando ad esempio l'attività di altri dop italiani, come gli imitatissimi prosciutto di Parma e parmigiano reggiano, quest'ultimo vittorioso in tribunale con il suo consorzio di tutela, contro una tentata appropriazione a Singapore. 

La filiera in campo per la modifica al disciplinare e la tutela estesa al frutto

Il dop al frutto non servirà a scoraggiare plagiari e truffatori ma è un passo che il settore aspetta da anni. Nel 2001 l'Unione Europa ha attribuito la denominazione all'olio essenziale del Citrus Bergamia sottoponendone la produzione e commercializzazione a un preciso disciplinare; nel 2007 è nato il consorzio di produttori riconosciuto dal ministero delle politiche agricole con compiti di vigilanza sul prodotto, promozione della sua conoscenza e consumo e gestione dei marchi e contrassegni della dop. I tempi sono maturi per la modifica del disciplinare necessaria per includere il frutto nella certificazione, e come ha fatto sapere Pizzi sono già state delineate le linee guida da parte del ministero. Il Consorzio intende coinvolgere nel progetto le organizzazioni agricole di categoria, la Camera di Commercio di Reggio Calabria e l’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, in modo da avere proposte articolate e condivise da tutti i soggetti della filiera. Nella quale il bergamotto si conferma prodotto leader: un'analisi di Coldiretti attesta la crescita del 3% delle coltivazioni di bergamotto con circa 1500 ettari coltivati in Calabria e che resistono nonostante il crollo delle vendite di frutta, 8% in meno nel 2022 a causa del cambiamento climatico e il rincaro dei prezzi, un minimo storico dal Novecento ad oggi che fa dell'oro verde, coltivazione peculiare della fascia costiera reggina, un vessillo anche del consumo di frutta. Nutrizionisti e medici hanno lanciato un allarme salute se continuasse questo trend negativo, e il bergamotto potrebbe essere un alleato importante per difendere lo stile alimentare sano oggi a rischio. 

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