Il sindaco Foti sbotta: "Chiusura ufficio postale frutto di superficialità"

“Immotivata e senza spiegazione”. Così il sindaco di Montebello Ionico, Maria Foti (nella foto), facendosi “portavoce dell’enorme disagio causato in piena stagione turistica a residenti e vacanzieri” ha bollato la decisione di Poste italiane di chiudere l’ufficio mobile operativo a Saline Joniche.

Per il sindaco montebellese, poi, “Poste Italiane continua nella sua politica incurante, dei bisogni dei suoi clienti e del servizio essenziale che svolge, prima non predisponendo per tempo un’altra sede dopo lo sfratto, poi dopo mille interlocuzioni, con un precario ufficio mobile senza alcun confort e nessuna sorveglianza per garantire la sicurezza del personale e dei clienti”.

Nei giorni scorsi, lo ricordiamo, l’ufficio postale mobile ubicato a piazza Baraccamento è stato preso di mira da un rapinatore che, dopo aver minacciato e aggredito l’unico dipendente in servizio, è riuscito a portarsi via i soldi in cassa.

“Il susseguirsi di tali decisioni, tutte prese senza alcun rispetto per gli utenti e della clientela - attacca Maria Foti - fanno pensare che le decisioni, siano assunte in maniera avventata danneggiando l’immagine stessa di Poste Italiane”.

Per questo il sindaco di Montebello Ionico chiede “che si intervenga immediatamente, ai livelli più alti, per ripristinare un servizio degno di questo nome, attivare un presidio di sicurezza con guardie giurate e servire la clientela in maniera rispettosa e doverosa”.

“Non è accettabile - conclude Maria Foti - che una grande azienda affronti una situazione del genere con pressappochismo e superficialità. Auspico per tanto, urgentemente, la riapertura dell’ufficio mobile ed il completamento dei lavori dei nuovi uffici nel più breve tempo possibile”.