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Cronaca

Uilpa, riconfermati al consiglio nazionale i reggini Foti e Germoleo

Nuovi eletti Fabio Maragucci segretario organizzativo e responsabile dell’ufficio stampa e Giovanni Alampi segretario nazionale vigili del fuoco

Si è concluso il sesto congresso nazionale della Uil Pubblica Amministrazione a cui hanno partecipato in qualità di delegati, Patrizia Foti Segretario generale territoriale di Reggio Calabria, Fabio Maragucci segretario organizzativo e responsabile dell’ufficio stampa della stessa segreteria territoriale e Giovanni Alampi Segretario nazionale Uilpa dei Vigili del Fuoco.

Un’assise d’eccellenza che ha visto sfilare la storia della Uil, da Giorgio Benvenuto – ispirato navigatore ed eccellente sindacalista
che ha guidato la Uil proprio negli anni della rivoluzione sindacale, il sempre presente Luigi Angeletti, l’appassionato Carmelo Barbagallo e il tenace e combattivo Pierpaolo Bombardieri attuale segretario generale UIL. Un pool di personaggi che hanno accresciuto di gran lunga il bagaglio culturale e sindacale di tutti i convenuti. Tre giorni intensi di emozioni e di condivisioni durante i quali, oltre a fare il punto della situazione e tastare il polso del pubblico impiego a carattere nazionale, si sono messe a punto tutte quelle strategie necessarie ad affrontare le nuove sfide e, soprattutto, il nuovo governo, con il quale si dovrà trovare necessariamente un dialogo costruttivo. Più diritti e meno disuguaglianze il tema centrale del congresso e l’obiettivo che si è posta la Uilpa proprio per dar voce e tutelare, non solo tutti i lavoratori del pubblico impiego, ma anche tutti coloro che, quotidianamente sono vessati da politiche inconcludenti e poco attente alla persona nel senso stretto del termine.

Le disuguaglianze sono il nodo caldo che il nostro paese in questo momento deve sciogliere, per evitare che le condizioni svantaggiate in cui molte persone versano, non permettano di difendersi dall’impatto dell’inflazione di questi mesi, fortemente selettiva nei confronti di chi non ha un margine per compensare la rapida perdita di potere d’acquisto delle spese strettamente necessarie e legate alla conduzione di una vita. Povertà, disagio economico e sociale tendono oggi ad allargarsi anche ad aree della società ritenute, tradizionalmente, al riparo dal rischio di non poter disporre di un reddito sufficiente a mantenere uno standard di vita adeguato. Conseguente anche, lo scivolamento sempre più in basso delle fasce più deboli del Paese. La crisi frena sempre di più la produttività del nostro Paese con forti ricadute sull’occupazione, un problema strutturale della società italiana che
acquista sempre più rilevanza con i fenomeni dell’impoverimento del lavoro, dell’insufficienza del reddito e dell’aumento dei costi relativi alla casa, alle utenze e ai mutui. Il brusco aumento dei prezzi e delle tariffe produrrà quindi solo l’incapacità di creare
lavoro e occupazione. Proprio alla dignità delle persone e alle disuguaglianze è rivolta l’attenzione della Uil, così come ha ricordato Giorgio Benvenuto citando un punto saliente della Costituzione Italiana che, all’art. 3 dice testualmente: Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale.

Pier Paolo Bombardieri ha invece affrontato il tema della persona ricordando che è necessario che il sindacato confederale qual è la Uil rappresenti e si faccia carico di tutte quelle distanze che oggi caratterizzano tutta la nostra società.

È necessario – ha proseguito Bombardieri – che tutti abbiano la stessa visione, la stessa condivisione e la stessa analisi affinché si possano affrontare i problemi della pubblica amministrazione depauperata, negli ultimi anni, della propria essenza, di quelle funzioni e di quei diritti che sono necessari alla dignità umana. Guardare al futuro con un’ottica di “autonomia politica” per non essere strumento nelle mani sbagliate. Performance e salari – ulteriori questioni poste da Bombardieri – un quadro allarmante sul gap stipendiale tra lavoratori e dirigenti e, soprattutto, sulla gestione della performance da parte di questi ultimi, sempre miracolosamente al top dei risultati prefissati.

Appassionata, dettagliata e articolata anche la relazione del riconfermato segretario generale nazionale della Uilpa Sandro Colombi. Relazione che ha racchiuso l’essenza di ciò che rappresentano tutti i lavoratori e le lavoratrici della pubblica amministrazione. Un valore aggiunto che produce una ricchezza indiretta, una ricchezza che permette di erogare servizi e far muovere l’economia pubblica e privata. I lavoratori del pubblico impiego – ha sottolineato Colombi – non sono i dipendenti fannulloni dello Stato Italiano, stereotipo oramai entrato nell’immaginario collettivo solo per pura strategia. Quella
precisa strategia messa in atto per smantellare i servizi pubblici e che ha la sua base ideologica nella follia neoliberista che
aleggia nel nostro Paese. Altri temi importanti la questione salariale e il precariato. La notevole differenza salariale tra i lavoratori e la classe dirigente – prosegue Colombi - ha fatto ammalare gravemente la società ed è per questo che diventa necessaria una svolta epocale che riporti dignità alla persona e discuta sull’occupazione della politica all’interno della pubblica amministrazione.

I fallimenti della politica 

La precarizzazione massiccia del lavoro pubblico aumenterà invece i problemi anziché risolverli, perché non occorre essere dei geni per comprendere che, i precari, si inseriscono con maggiore difficoltà in un’organizzazione complessa come la Pubblica
Amministrazione. Non poteva mancare l’intervento del segretario generale territoriale di Reggio Calabria – Patrizia Foti – che
ha incentrato l’attenzione sui fallimenti della politica soprattutto sul territorio reggino e calabrese. È impensabile – ha
denunciato Foti – che dal 2005, anno di posa della prima pietra del costruendo palazzo di giustizia di Reggio Calabria e i milioni di euro spesi, ancora oggi la struttura non sia stata completata e i lavoratori sono costretti a vivere all’interno di ambienti privi di gran parte dei requisiti minimi di sicurezza e salubrità. Stessa situazione per il palazzo di Giustizia di Locri che da dieci anni e con oltre sei milioni di euro spesi attende di essere completato. La difficoltà di far applicare il nuovo Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro è un altro nodo cruciale da affrontare – prosegue Foti – un problema che pone le proprie radici a livello delle istituzioni centrali a causa dell’emanazione di circolari e disposizioni atte solo a creare dicotomie incomprensibili di ciò che è contemplato dal nuovo Cnnl. A subirne le conseguenze anche la cosiddetta performance, strumento introdotto nella pubblica amministrazione al fine di valutare gli obiettivi attraverso il monitoraggio costante delle risorse. Non è tollerabile – conclude Foti - che venga trattata la performance a distanza di anni, anche a causa della carenza di dirigenti amministrativi, perché tutto ciò genera una discrasia dei dati reali di valutazione, l’ottenimento di irrisori compensi salariali e ripercussioni sulle progressioni di carriera.

Gli eletti 

Al termine dei dibattiti si è dato il via agli adempimenti congressuali con l’elezione degli organismi statutari. I delegati hanno riconfermato all’unanimità Sandro Colombi quale segretario generale nazionale della Uilpa, mentre sono stati riconfermati al consiglio nazionale  i reggini, Patrizia Foti segretario generale Territoriale della Uilpa di Reggio Calabria e vice coordinatore nazionale Uilpa Giustizia, Gaetano Germoleo anch’egli vice coordinatore nazionale Uilpa giustizia e membro della segreteria territoriale di Reggio Calabria.

Nuovi eletti invece, Fabio Maragucci segretario organizzativo e responsabile dell’ufficio stampa della Uilpa territoriale di Reggio Calabria e Giovanni Alampi segretario nazionale della Uilpa Vigili del Fuoco. Ulteriori nomine sono scaturite dalla terza assemblea nazionale della Uilpa Coordinamento Ministero della Giustizia tenutasi a Roma lo scorso 9 settembre.

Sono stati riconfermati quali dirigenti sindacali negli organismi statutari nazionali, Patrizia Foti - vice coordinatore nazionale Giustizia con delega alla contrattazione nazionale su formazione, perfomance, lavoro agile, contratti a termine, Pnrr e Upp e Gaetano Germoleo – vice coordinatore nazionale con delega alla contrattazione nazionale Unep. Eletti invece Elena Cozzupoli, Paolo Neri, Maria Antonietta Bevacqua, Giuseppe Callea e Pietro Parrotta al consiglio nazionale Uuilpa ministero della Giustizia. Tutto il gruppo dirigente reggino porterà avanti le battaglie a favore dei lavoratori e delle lavoratrici non solo a livello nazionale, ma anche a livello territoriale cercando di superare quelle barriere che spesso trovano radici proprio nel tessuto sociale calabrese.

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