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Unida, al più presto il successore di Zumbo per portare avanti la fusione

Qualche nome sarebbe stato individuato proprio tra i docenti dell'università Mediterranea con l'obiettivo di favorire il processo federativo tra i due enti

Le dimissioni del rettore Antonino Zumbo non hanno fermato l'iter per la federazione reggina dell'Università per stranieri Dante Alighieri con la "sorella" Mediterranea. Tanto che, secondo quanto ci apprende da fonti interne, sembra che si stia valutando l'ipotesi di una successione da parte di uno dei docenti del corpo accademico dell'ateneo di Giuseppe Zimbalatti, per precisa richiesta da lì giunta, in modo da non rischiare che il nuovo rettore cambi programma e non disperdere quanto sinora avviato. Che, in realtà, è molto poco, appena l'inizio del complesso processo con la delibera all'unanimità da parte del consiglio di amministrazione, alla quale dovrà seguire un atto gemello da parte della Mediterranea e poi la presentazione di un progetto che risponda ai requisiti previsti dalla legge. 

In questo percorso si è inserito l'incontro tra Piero Aloi, presidente del cda dell'Unida, e il rettore Zimbalatti: entrambi non rilasciano dichiarazioni ufficiali sulla circostanza, ma sicuramente si conferma la comune volontà di unirsi, sorretta da desiderata e garanzie diverse da ognuna delle parti. Non è un mistero che dalla parte della Dante Alighieri il principale scoglio sia la grave crisi finanziaria e gli strumenti per risolverla, che ben più di una mission culturale e formativa rappresentano la  principale motivazione dell'idea. Per questo dalla Mediterranea sarebbe stata caldeggiata l'elezione di un loro "uomo all'Havana" come rettore, in modo da poter monitorare il piano di rientro di Unida, il cui quadro debitorio ammonta a circa 2 milioni di euro.

Il successore di Zumbo potrebbe arrivare dall'università Mediterranea, domani cda

Intanto circola qualche nome di papabili rettori, individuati nella Mediterranea, tra cui il professor Francesco Carlo Morabito. Contattato da Reggio Today, ci ha detto di non sapere nulla e che resta disponibile a fare le opportune valutazioni solo dopo aver ricevuto una proposta formale: "Lavoro per questo ateneo dal 1989, ho sempre operato per il bene della mia università e continuerò a farlo. Ogni considerazione da parte mia su questo specifico tema potrà arrivare soltanto se e quando gli organi preposti a decidere mi contatteranno". La scelta di Morabito, ordinario di elettrotecnica presso la facoltà di ingegneria, al vertice dell'università per stranieri potrebbe essere legata alla sua esperienza come ricercatore nel campo delle relazioni  con il nord Africa, l’Oceania e l’Asia mediterranea, con la gestione di progetti di formazione internazionale. Un altro candidato potrebbe essere Francesco Manganaro, nell'anno accademico in corso ordinario di diritto amministrativo presso il Digies (dipartimento di giurisprudenza, economia e scienze umane). 

L'elezione del nuovo rettore per essere valida è però condizionata dal ritorno nella sua piena composizione del consiglio di amministrazione, da cui dopo le dimissioni di Zumbo e dei due pro rettori Lopreviste e Mavilia, sono usciti i consiglieri Quattrone e Furfaro, che adesso dovranno essere surrogati da altri due membri su designazione dell'associazione Dante Alighieri e nomina del Consorzio presieduto dal sindaco metropolitano facente funzioni Carmelo Versace. Domani si svolgerà il cda nel quale verrà ratificata la decisione irrevocabile dei dimissionari, e probabilmente Antonino Zumbo rimarrà in carica fino a quando il progetto della federazione avrà una struttura definita e le trattative si concretizzeranno in un atto comune.

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