Vaccini, "Azione" propone la creazione di punti vaccinali drive through in tutta la provincia
Per migliorare i numeri della campagna vaccinale, avvicinarsi al territorio e allontanare dal reggino il rischio di una nuova impennata di contagi
Il gruppo Azione Reggio Calabria propone e sostiene l’iniziativa di creare punti vaccinali in modalità drive through in tutti i comuni della Città dello Stretto.
I punti vaccinali in modalità Drive Through, per Carmelo Versace, Francesco Comi, Matteo Varacalli, Michele Anselmo e Anna Comi, potrebbero garantire una vaccinazione rapida (in soli 20 minuti), efficiente (niente file interminabili ed assembramenti) e “comoda” (stando seduti nella propria auto). Negli ultimi giorni in Italia si è registrato un forte incremento del numero dei punti vaccinali sparsi nel territorio (+30%), il che rientra pienamente nella nuova strategia di vaccinazione di massa messa in campo dal nuovo Commissario per l’emergenza covid, generale Figliuolo.
“Non è accettabile - si legge nella nota - che ai cittadini appartenenti alle categorie di soggetti fragili siano state proposte per la vaccinazione anti-Covid, dalla piattaforma di prenotazione online, anche località distanti dal proprio comune di residenza, addirittura fuori provincia! I punti paccinali in modalità Drive Through rappresentano un modello di successo, così come per i tamponi, e si stanno diffondendo sempre di più”.
“Ribadiamo quindi con forza - si legge ancora - la necessità di coinvolgere nella “macchina organizzativa” in particolare l’Esercito Italiano, la Protezione Civile Regionale, l’Asp di Reggio Calabria ed i volontari della Croce Rossa Italiana, i quali stanno già lodevolmente contribuendo alla vaccinazione a domicilio dei soggetti non deambulanti e non autosufficienti”.
“Inoltre - si legge infine - è necessario, nei piccoli comuni, soprattutto nelle aree interne, portare ogni giorno, o con una cadenza fissa, un quantitativo di vaccini e creare, con un'unità mobile, piccoli punti di vaccinazione in luoghi centrali come le piazze o i parcheggi (come avviene per le donazioni di sangue). Tutto ciò però deve essere proposto insieme alla predisposizione del personale sanitario e alla partecipazione dell'Esercito. Per quanto riguarda il personale, vista l’emergenza, il commissario ad acta, ha pieni poteri per assumere".