Varia di Palmi, c'è già la data del 2024 e la rete Unesco consolida la sinergia
Il sindaco Ranuccio ha annunciato quando si svolgerà la prossima sfilata del carro votivo, che ieri ha fatto il pienone di presenze, ospite anche il consigliere Lopez Morales
Il sindaco di Palmi Giuseppe Ranuccio ha già reso nota la data della nuova edizione della Varia, 25 agosto 2024. E la notizia sembra incanalare l'evento verso l'auspicata programmazione annuale - mai avvenuto nella storia dell'antica tradizione popolare e religiosa legata alla devozione alla Madonna della Sacra Lettera.
Il ritorno della Varia, nel decimo anniversario del riconoscimento Unesco come patrimonio immateriale dell'umanità insieme ad altre quattro processioni italiane con grandi macchine a spalla, è stata un successo. Scandita da quasi un mese di appuntamenti di spettacolo e animazione che hanno portato presenze costanti all'estate di Palmi, la celebrazione conclusiva con il meraviglioso carro votivo ieri ha fatto registrare una partecipazione eccezionale. Sarebbe paradossale non pensare ora a una continuità.
E' stata una bellissima emozione la scasata per Patrizia Nardi, referente Unesco e ideatrice del progetto della rete di macchine che è stato all'origine della candidatura e poi l'inserimento tra i patrimoni, commenta: "In realtà le tradizioni si celebrano non in base al calendario ma per fervore, si fanno quando vuole il popolo. Anche nella storia della Varia è stato così, ma oggi siamo di fronte a un evento che ha acquisito una dimensione internazionale e una forte visibilità. La stessa comunità praticante sente il bisogno di una cadenza più strutturata e credo sia matura per gestirla".
Dopo il decennale Unesco, nuova edizione nel 2024 ma si guarda anche all'anno del Giubileo
Che sia annuale o biennale, all'interno del titolo Unesco la Varia ha rafforzato l'identità conservata nella sua storia ultracentenaria, che, ricorda Patrizia Nardi, si è trasmessa intatta nel tempo perché ha tutelato la centralità della tradizione. E per restare in vita dovrà continuare a farlo anche adesso che nessuno nasconde l'intenzione di metterne a frutto il richiamo turistico. "Piuttosto che turisti - spiega - preferisco chiamare visitatori coloro che ieri sono stati a Palmi per assistere alla processione della Varia non come semplici fruitori ma per vivere un'esperienza, nella consapevolezza che qui esiste un patrimonio culturale. E proprio perché tale deve essere rispettato, mantenendo in equilibrio la tutela del bene immateriale e l'aspetto di sviluppo sostenibile del territorio che passa anche da strategie che guardano all'indotto economico". Bene gli show e lo sfondo attrattivo di musica, ospiti e gastronomia, ma, dice ancora la dottoressa Nardi, "ricordando sempre che una tradizione secolare non è uno spettacolo e non si presta alla spettacolarizzazione. Mi piace dire che c'è un interscambio, ma non è la Varia ad rendere un servizio al territorio bensì il contrario".
Quest'anno l'obiettivo del ritorno turistico è stato raggiunto grazie all'impegno comune e l'investimento finanziario delle istituzioni (comprese Regione e città metropolitana), l'organizzazione della neonata fondazione e il senso di appartenenza della comunità, fulcro e motore dei patrimoni da proteggere e tramandare. Principale tassello questo, secondo la concezione Unesco di patrimoni dell'umanità, di una ritualità che a Palmi è stata impeccabile: dal lavoro degli artigiani del carro, alle cerimonie religiose, la processione del quadro di Maria Santissima della Lettera, le elezioni di Animella e Padreterno, la prova di coraggio, i saluti e gli omaggi dai balconi al passaggio della macchina, e la scelta di privilegiare la sicurezza di fedeli e spettatori annullando i previsti fuochi d'artificio.
"Mi fa piacere che il sindaco abbia stabilito un'edizione 2024 - continua Nardi - ma direi che dobbiamo anche e soprattutto pensare al 2025, che sarà l'anno del Giubileo. E' fondamentale andare tutti nella stessa direzione e lavorare insieme, enti, popolo e rete Unesco, per costruire una piattaforma che valorizzi la tradizione in modo rispettoso e intelligente, creando sviluppo sostenibile". (in basso immagini video di Piero Praticò)
Lopez Morales torna a vedere la Varia e programma le future iniziative della rete di macchine
In questi giorni a Palmi c'era anche l'architetto Francisco Javier López Morales, consigliere Unesco che per il decennale del riconoscimento della rete della macchine a spalla è impegnato in un giro di visite nelle città coinvolte. "Conosce bene la Varia - afferma la referente - e ha subito sostentuo il mio progetto. All'epoca della candidatura siamo stati un modello per l'unicità di un gruppo accomunato non solo dal tipo di bene ma anche dalla stessa nazione, e oggi il nostro particolare status si conferma motivo di orgoglio ma anche di responsabilità".
Le macchine a spalle accomunate nel titolo Unesco devono infatti continuare a custodire nel tempo i requisiti che hanno portato alla loro ammissione tra i patrimoni dell'umanità, e tramandarli alle giovani geneazioni. Al momento la rete sta benissimo, anzi le sinergie create tra i vari territori nel decennio si sono consolidate. Tante, dice Patrizia Nardi, sono le iniziative di condivisione, tra cui la mostra collettiva Machines for Peace a Betlemme e Praga e la presenza quest'estate a Palmi, nel cantiere della Varia, di alcune delle maestranze che stanno assemblando la Gloria, opera meccanica che il prossimo 3 settembre sfilerà a Viterbo in onore di Santa Rosa. "E' questo il senso della rete Unesco, l'apertura ad altre comunità e lo scambio di saperi e know how per la finalità suprema del vivere pacificamente insieme".
López Morales coinvolgerà la rete in due azioni di cooperazione internazionale che partiranno da Viterbo per coinvolgere tutte le altre località, tra cui Palmi.
I numeri del 2023 tra spettatori della scasata e visitatori in un mese straordinario per Palmi
Il giorno della scasata è stato da grandi numeri. Quelli ufficiali della Fondazione Varia parlano di 250.000 persone presenti a Palmi e milioni di spettatori collegati da tutta Italia attraverso social o televisioni. Oltre un milione sono stati invece i visitatori nella cittadina animata dal programma dei festeggiamenti nel solo mese di agosto. Il direttivo si dichiara soddisfatto soprattutto dai risultati della capillare comunicazione che ha accompagnato l'evento e ha portato la Varia fuori dai confini nazionali. In una nota il presidente Daniele Laface ha commentato: "Questo successo è anche il frutto di una comunicazione iniziata ad inizio anno, che ha coinvolto le principali città italiane".