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Giovedì, 28 Marzo 2024
La proposta / Palmi

La Varia di Palmi potrebbe diventare patrimonio regionale calabrese

In terza commissione a palazzo Campanella si aprirà la discussione su una proposta di legge presentata dal consigliere Mattiani

La Varia di Palmi come patrimonio regionale calabrese da tutelare e valorizzare maggiormente dopo il suo inserimento, registratosi nel 2013, nella lista per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale dell'Unesco.

E' questo il senso di una proposta, che approderà in terza commissione a palazzo Campanella, che è stata elaborata dal consigliere regionale Giuseppe Mattiani. In Calabria, bisogna ricordarlo, la Varia di Palmi è l’unico riconoscimento nella lista del patrimonio culturale immateriale ad avere le peculiarità di cui sopra, in quanto “modello” Unesco.

Per questo, secondo il consigliere Mattiani, vi è "la necessità di concorrere, ognuno nella propria funzione, soggetti istituzionali e comunità di riferimento, per salvaguardare, promuovere e valorizzare la Varia di Palmi quale patrimonio della città di Palmi, patrimonio regionale calabrese e patrimonio dell’umanità".

La proposta si fonda sulla storia che sta alle spalle della Varia di Palmi e sul legame sociale e di collaborazione fra la comunità palmese e quella di Messina. "L’intero dispositivo festivo celebra, da più di 500 anni - si legge nella proposta - la relazione di scambio e solidarietà tra la Città di Palmi e la Città di Messina in occasione di una violenta epidemia di peste che investì la città peloritana per la presenza, nel porto, della flotta cristiana dopo la battaglia di Lepanto, nell’ottobre 1571. L’aiuto prestato dai palmesi ai messinesi avrebbe talmente stretto i rapporti tra le due città dello Stretto da tributare, il senato della città di Messina, il privilegio di custodire un capello sacro della Vergine Maria, tutt’oggi custodito nella Concattedrale di Palmi e di realizzare, l’ultima domenica di agosto, il carro votivo.Nel corso dei secoli la tradizione è rimasta immutata, anzi, si è rafforzata".

Per il consigliere regionale proponente, poi, "la Varia di Palmi possiede, inoltre, una grande carica religiosa ed emozionale, il cui trascinamento determina nella enorme massa di fedeli che si raccolgono intorno a questo simulacro di dimensioni eccessive, barocche, che porta in giro per la città, svettante verso il cielo, l’animella e la sequela di un mistero cosmico colto nelle sue molteplici ierofanie".

Entrando nel merito della proposta di legge, poi, il consigliere regionale Giuseppe Mattiani chiede alla Regione di destinare un fondo annuale al comune di Palmi "al fine di garantire l'attuazione di interventi finalizzati, in particolare, alla salvaguardia del patrimonio culturale immateriale rappresentato dalla Festa della Varia di Palmi e della sua comunità di riferimento".

Finanziamento utile, infine, a svolgere tutte le attività necessarie alla salvaguardia e alla promozione della Varia di Palmi per le quali è prevista l'istituzione di un Comitato scientifico, composto da cinque membri, per la salvaguardia, la valorizzazione e la promozione della festa. 

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