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Cronaca Centro

Vertenza Avr, i sindacati chiedono subito un tavolo tecnico in Prefettura

Rinviato lo sciopero dei lavoratori Avr, già fissato per il prossimo 28 giugno. Probabile proroga del Comune per l'azienda fino al prossimo ottobre in attesa di trovare un nuovo gestore

Sono stanchi i lavoratori dell'Avr, quasi 400 addetti alla raccolta dei rifiuti, di lavorare nell'incertezza. Per questo avevano proclamato, con i sindacati Cgil-Cisl-Uil, due giorni di sciopero. Oggi e domani avrebbero dovuto incrociare le braccia e non lavorare. Ma hanno rinviato lo sciopero (la data è già stata fissata al prossimo 28 giugno) solo per senso di responsabilità vista la grave emergenza rifiuti in città e il blocco degli impianti.

Sindacalisti sciopero Avr-2Così questa mattina è toccato ai sindacalisti Francesco Callea Fp Cgil; Giuseppe Triglia, Fiadel; Domenico Giordano per la Fit Cisl e Domenico Lombardo, Uil trasporti spiegare in conferenza stampa, a Palazzo San Giorgio, cosa sta accadendo. 

“Il senso di responsabilità della comunità dei lavoratori di Avr è risultato decisivo per la decisione di procrastinare le due giornate di sciopero, - dicono i sindacalisti.  Ma le problematiche evidenziate nei giorni scorsi sono rimaste, purtroppo, sostanzialmente immutate. Nonostante il Comune di Reggio Calabria abbia saldato le sue spettanze nei confronti di Avr, la Società continua a rimanere inadempiente nei confronti dei lavoratori. Chiediamo quindi un'attenzione ulteriore su questo tema, affinché la situazione possa essere affrontata in maniera risolutiva, per la serenità dei lavoratori e per il corretto svolgimento del servizio”.

“Abbiamo avuto un incontro con l'assessore all'ambiente Paolo Brunetti - spiega Domenico Lombardo della Uil trasporti – che ci ha assicurato il sostegno del Comune in questa vertenza. L'assessore ha preso inoltre l'impegno di fare richiesta alla Prefettura per la  convocazione di un tavolo tecnico. Entro l'inizio della prossima settimana, sicuramente, andremo in Prefettura. Qui non si tratta solo ed esclusivamente degli stipendi dei lavoratori ma del loro futuro. Sono stanchi di lavorare e non avere la certezza a fine mese di percepire quanto dovuto, e pensare che hanno lavorato anche durante il lockdown. E' un problema che si ripete sistematicamente. C'è da evidenziare però che l'Avr ha percepito dal Comune quanto dovuto e a dicembre aveva preso impegni precisi nei confronti dei lavoratori che sono però stati disattesi”. 

Reggio invasa dai rifiuti: le foto nella zona sud della città

"Un sincero ringraziamento a tutti i lavoratori, per il grande senso di rispetto verso la comunità,  - spiegano i sindacalisti - che hanno dimostrato anche in questa circostanza. Ora chiediamo che della questione sia investito direttamente sua eccellenza il Prefetto, al quale avanziamo la proposta di istituire un tavolo tecnico presso la Prefettura finalizzato a verificare le varie questioni ancora aperte, compreso il mancato rispetto degli accordi di dicembre sul cronoprogramma per il pagamento delle spettanze accessorie, ed affrontarle in maniera risolutiva". Continueremo a vigilare affinché vengano riconosciuti i diritti e tutelata la dignità di lavoratori, che pur in un momento di difficoltà, hanno dato una vera e propria lezione di “stile” all’intera città”. 

“L'Avr è una società commissariata – spiega  Domenico Lombardo e da tempo si percepisce che hanno solo voglia di lasciare Reggio. Continuano a lavorare in città perché vi è da diciotto mesi una ordinanza di necessità e urgenza del sindaco che impone loro di raccogliere i rifiuti. Il 31 luglio questa ordinanza scade. Il Comune ha già indetto una gara per trovare un nuovo gestore e da quello che sappiamo sono arrivate 5 buste ma non sembra che la procedura si concluda velocemente e da quanto abbiamo percepito si andrà ancora con una proroga per l'Avr fino ad ottobre”.

“Intanto abbiamo incassato un successo: settanta lavoratori – racconta il sindacalista della Uil – che avevano il contratto come multiservizi dal primo luglio, grazie all'impegno del Comune, avranno il contratto di Igiene e ambiente. Per quanto riguarda il cambio di gestione il nostro obiettivo è che non si perda nessun posto di lavoro. Adesso vedremo cosa accadrà in Prefettura e quali impegni assumerà l'Avr, dopo penseremo al resto”.

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