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La polemica

Vicenda brogli, Pazzano su Castorina: "Inopportuno in consiglio comunale"

Il consigliere di "La strada" ritorna sulla proposta di una commissione d'inchiesta: "Davanti a chi non vuol capire, c'è poco da fare"

"Sulla vicenda Castorina, sarebbe responsabile riconoscere l'inopportunità di restare in consiglio comunale". Così il consigliere comunale di Reggio Calabria Saverio Pazzano (La strada), sulla vicenda del consigliere comunale del Pd Antonino Castorina, coinvolto nell'indagine sui presunti brogli elettorali alle elezioni comunali del settembre 2020.

"Non ci siamo mai dedicati a ragionamenti giustizialisti o farisaici - aggiunge Pazzano - abbiamo semplicemente espresso considerazioni di opportunità e valutazioni politico-amministrative. In questa ottica, unici e soli, abbiamo richiesto l'istituzione di una commissione di inchiesta sui presunti brogli, come concesso dal regolamento comunale. Una commissione che potesse valutare gli elementi squisitamente amministrativi, di funzionamento degli uffici, di coordinamento dei settori e della commissione elettorale comunale. Ci siamo sentiti rispondere con un pistolotto sulla separazione dei poteri dello Stato. Un'alzata di spalle: davanti a chi non vuol capire, c'è poco da fare".

"Per noi, la vicenda che ha visto coinvolto il consigliere Castorina - evidenzia - è essenzialmente un fatto di responsabilità politica. In un quadro che, al netto davvero di qualunque esito di rilevanza penale e con l'augurio di dimostrare la propria estraneità ai fatti contestati, rileva chiaramente sciatteria amministrativa, pienamente a carico della precedente consiliatura della quale - conclude Pazzano - Castorina è un elemento di spicco, sarebbe senso di responsabilità riconoscere l'inopportunità di restare in Consiglio comunale".

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