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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Centro / Via Villa Aurora, 25

Vertenze Villa Aurora, Usb: "Inconcludente l’incontro con la proprietà"

"Dato mandato ai nostri legali per sollecitare le autorità competenti a verificare la liceità delle decisioni prese dal gruppo Crispino", scrive il sindacato dopo le recenti difficoltà dei lavoratori in struttura

Andato in archivio l'incontro tra l'Usb e una rappresentanza della proprietà di Villa Aurora, struttura che da tempo vive numerose problematiche sindacali. Proprio negli scorsi giorni, lo stesso sindacato aveva proclamato un ennesimo stato di agitazione dei lavoratori e adesso tira le somme del confronto con il gruppo Crispino, a capo della casa di cura.

"La goccia che ha fatto traboccare il vaso - scrive l'Usb in una nota - è l’aver collocato in Fis (una delle varie tipologie di ammortizzatori sociali) i fisioterapisti. Questo è avvenuto agli inizi di aprile, a seguito di oggettive difficoltà del reparto in questione, con la garanzia che si sarebbe trattato di una misura assolutamente temporanea. Invece il Fis per i fisioterapisti è stato rinnovato, nonostante il numero di pazienti sia tornato quasi ai livelli normali e nonostante comunque l’impiego di fisioterapisti a partita Iva e di ben tre tirocinanti. Un danno ai lavoratori a tempo indeterminato, quelli più garantiti e costosi oltre che meno ricattabili, ma soprattutto un danno ai pazienti che non riescono a ricevere le dovute terapie nella maniera adeguata a causa del maggiore lavoro cui sono costretti i fisioterapisti nei periodi di presenza.

Su sollecitazione della Prefettura di Reggio Calabria - aggiunge il sindacato - abbiamo incontrato una rappresentanza della proprietà, ben sapendo quale sarebbe stata la risposta: quella di chi procede spedito con l’arroganza data dalla sicurezza dell’impunità, passando sopra i diritti dei lavoratori e degli stessi pazienti, e lavorando per il progressivo smantellamento di una struttura storica per la città di Reggio Calabria.

Abbiamo dato mandato ai nostri legali - si ribadisce in chiusura di comunicato - per tutelare i nostri iscritti e sollecitare le autorità competenti a fare tutti i controlli adeguati e verificare la liceità delle decisioni prese dal gruppo Crispino. Nonostante il muro che ci troviamo davanti come Usb non intendiamo fare un passo indietro, facendo appello alle istituzioni e a tutta la città per impedire che, in nome del business a tutti i costi, si perdano posti di lavoro, servizi, salute e dignità."

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