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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Centro / Corso Giuseppe Garibaldi

Salvò la vita a migliaia di ebrei, una quercia in ricordo del questore Giovanni Palatucci

La cerimonia si è svolta all'interno della Villa comunale Umberto I. Alla presenza del prefetto Massimo Mariani e del sindaco Giuseppe Falcomatà e delle autorità civili, militari e religiose è stata scoperta anche una targa alla memoria

Una quercia e la scopertura di una targa in memoria di un uomo, di un poliziotto, che salvò migliaia di ebrei dalla deportazione, e che per questo fu arrestato dalla gestapo per cospirazione con il nemico.

Questa mattina si è svolta all’interno della Villa Comunale Umberto I di Reggio Calabria, la cerimonia in ricordo dell’ex questore di Fiume, Giovanni Palatucci, “Giusto tra le nazioni”, deportato dai nazisti nel campo di prigionia di Dachau, dove morì il 10 febbraio 1945, a soli 36 anni.

È stato riconosciuto “Giusto tra le nazioni” dallo Yad Vashem nel 1990, insignito di medaglia d’oro al merito civile alla memoria dal Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro nel 1995, ed è Servo di Dio per la chiesa cattolica dal 2004.

Con la cerimonia, alla quale hanno preso parte il prefetto Massimo Mariani, (l'intervista ai nostri microfoni), il sindaco Giuseppe Falcomatà, l'arcivescovo metropolita Giuseppe Fiorini Morosini, le autorità cittadine e militari, il questore Bruno Megale ha inteso onorare la memoria del sacrificio di Giovanni Palatucci, "per consolidare nei posteri il ripudio di ogni forma di intolleranza in favore del rispetto delle diverse identità culturali e religiose dei popoli.

L’albero infatti, come precisato dal questore è stato collocato "in uno dei siti più significativi della città, luogo di incontro giornaliero di tanti concittadini, in special modo giovani, affinchè dalla figura del funzionario possano trarre un modello di vita virtuosa".

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