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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Il fatto / Villa San Giovanni

Villa San Giovanni, atto vandalico ai danni del palloncino “Giudice Antonino Scopelliti"

La sindaca Caminiti: "Non indietreggiamo rispetto alla richiesta di legalità, giustizia e pace sociale che questa città avanza in ogni sua componente"

Hanno tagliato il telone del palloncino "Giudice Antonino Scopelliti", un taglio netto che è una ferita per Villa San Giovanni. Giusi Caminiti, sindaco di Villa e la sua giunta comunica il vile gesto e afferma: "Duole comunicare alla città, dopo aver sporto regolare denuncia alle forze dell’ordine, che un vile gesto è stato compiuto ai danni del palloncino “Giudice Antonino Scopelliti “, da tutti conosciuto come “Io gioco Legale”: il telone che copre la struttura è stato reciso con un taglio netto, che a quanto sembra non è ascrivibile a nulla se non al gesto ignobile di chi ha voluto tagliare quella copertura. Siamo stati informati della situazione e immediatamente ci siamo portati sul luogo per verificare quanto ci era stato comunicato: la prima e immediata azione non poteva che essere andare a denunciare l’accaduto al commissariato di Polizia, che sta facendo le indagini dovute".

"Di fronte a questo vile atto vandalico o peggio ancora intimidatorio tutti insieme dobbiamo reagire perché il contrasto a chi crede di poter usare simili gesti contro questa comunità arrivi forte e netto. Il palloncino diventerà punto di aggregazione di diffusione di valori: quel fondamento che servirà a combattere la sotto cultura dell’arroganza, della prevaricazione, dell’intimidazione.

Il palloncino è una struttura sportiva che tutti attendiamo da tanto tempo, su cui amministrazione ed uffici stanno lavorando senza soluzione di continuità dal primo giorno di mandato, rispetto alla quale troppi sono i ritardi accumulati e troppi gli errori, procedurali e tecnici, che sono stati commessi. Mai ci siamo arresi e saremo pronti, tra qualche giorno, a incontrare le associazioni sportive di Villa e l’associazione Interesse Pubblico che per prima ce lo ha chiesto, per fare il punto della situazione e dare un cronoprogramma. Quel cronoprogramma che ancora oggi è in fase di elaborazione perché superato un ostacolo se ne presenta subito un altro. Non è un problema di finanziamento perché con l’interlocuzione ministeriale quello è stato posto al riparo. Gli uffici stanno mettendo a posto tutte le carte e questo (insieme ad altri intoppi burocratici trovati e da risolvere) ha rallentato l’iter.

Il vile gesto compiuto dei giorni scorsi (e “scoperto” solo mercoledì 15 marzo) è gravissimo. Non indietreggiamo di un passo - conclude Caminiti - rispetto all’impegno per raggiungere obiettivi concreti. Non indietreggiamo rispetto alla richiesta di legalità, giustizia e pace sociale che questa città avanza in ogni sua componente e di cui vogliamo essere seri e primi interpreti. I beni comuni e condivisi non si toccano. La comunità non si tocca".

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