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Giovedì, 18 Aprile 2024
Economia e sviluppo

Zes dello Stretto, la città metropolitana presenta richiesta alla Regione per conto dei sindaci

Accogliendo l'istanza dei primi cittadini di Reggio, Campo calabro e Villa, Carmelo Versace ha inoltrato un atto formale all'ente regionale per includere l'area nel piano strategico

C'è una richiesta ufficiale da parte dei sindaci interessati per includere Campo Calabro, Villa San Giovanni e Reggio Calabria nel Piano Strategico Zes. Il sindaco facente funzioni della Città Metropolitana Carmelo Versace ha recepito l'istanza dei tre Comuni avanzando formalmente la proposta alla Regione Calabria

I sindaci chiedono di inserire e qualificare l'area industriale ricadente nel territorio dei tre Comuni nel novero delle Zone Economiche Speciali all'interno della rimodulazione del Piano di Sviluppo Strategico della Regione Calabria. La Città Metropolitana di Reggio Calabria, in qualità di ente di area vasta per lo sviluppo strategico del territorio, ha presentato la richiesta a firma di Versace proponendo alla Regione la sostanziale variazione nell'ambito della propria programmazione.

Come si diceva, l'istanza promossa dal sindaco facente funzioni, arriva a valle della richiesta avanzata a triplice firma dai primi cittadini dei tre Comuni dell'area dello Stretto, che avevano già formalmente avanzato l'idea di inserire l'area industriale adiacente allo svincolo autostradale di Campo Calabro nell'allora redigendo Piano di Sviluppo Strategico Zes Calabria, approvato nel 2018, ma attualmente in corso di revisione.

"La motivazione di tale istanza - scrivevano i tre sindaci nella missiva oggi trasmessa alla Città Metropolitana - si fonda sulla sussistenza di una connessione territoriale ed infrastrutturale che evidenzia un nesso economico funzionale tra l'area industriale di Campo Calabro, Villa San Giovanni e Reggio Calabria, l'area portuale dello Stretto, individuabile nei porti di Villa San Giovanni e Messina, e lo snodo ferroviario e autostradale di Villa San Giovanni, che risulta di supporto ed al servizio di attività economiche ed imprenditoriali delle 35 aziende già operative ed a quelle che si potranno insediare nell'area Zes".

Da parte sua, chiamato in causa dagli amministratori dei tre Comuni, il sindaco facente funzioni della Città Metropolitana, Carmelo Versace, ha avanzato richiesta formale alla Regione, ritenendo che "una adeguata pianificazione strategica è propedeutica ad ogni altra attività amministrativa finalizzata allo sviluppo del territorio", chiedendo ufficialmente "la costituzione di un tavolo tecnico negoziale tra gli attori indicati dai sindaci dei tre Comuni", anche in virtù "dell'iter procedurale che dovrebbe portare alla conversione in legge del decreto recante disposizioni urgenti per la realizzazione del collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria", anche noto come Decreto Ponte. "Nell'auspicare l'accoglimento della richiesta formulata dai Comuni - scrive ancora Versace - in caso di convocazione del tavolo tecnico, la Città metropolitana garantisce fin d'ora il proprio supporto istituzionale".

Un'iniziativa salutata con soddisfazione dai sindaci Giusy Caminiti, Sandro Repaci, e il facente funzioni Paolo Brunetti, tutti firmatari dell'istanza di inserimento nella Zes. "Con il netto sostegno manifestato dalla città metropolitana - affermano in una dichiarazione congiunta - la nostra richiesta da assolutamente legittima sotto il profilo infrastrutturale, diviene adesso ineludibile in quanto inserita nella visione complessiva della politica industriale della Città Metropolitana. Di questa attenzione e sinergia ringraziamo il sindaco metropolitano facente funzioni ed i consiglieri delegati". 

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