Gastronomia popolare: ecco come farcire il "pane cunzato" nel modo ideale
I suggerimenti per essere il più possibile fedeli alla tradizione locale, e per rievocare alcuni tratti distintivi della cultura popolare del territorio
Il pane cunzatu è uno dei piatti tipici della gastronomia reggina, che si rifà - in particolare - alla cosiddetta "cucina povera". Questo poiché deriva dalla tradizione locale, di chi - nel passato - preparava dei pasti sostanziosi per affrontare una dura e lunga giornata di lavoro, magari tra i campi.
Come tutte le specialità gastronomiche, la sua preparazione - con il passare del tempo - può aver subito delle variazioni rispetto alle origini. Inoltre, va considerato il fatto che tale pietanza - essenzialmente - nasce dall'arricchimento di un cibo unico: il pane. I condimenti, di per sé, spesso cambiano in base agli alimenti che si hanno a disposizione in casa.
Chi vorrà assaporarlo, infatti, davanti non si troverà altro che un pane fatto in casa, di forma rigorosamente rotonda, da svuntare e farcire in modo ricco.
La mollica lascia - così - spazio ad un turbine di sapori che rievocano in pieno la cultura popolare del territorio.
Il condimento ideale
Il pane cunzato, visibile nell'immagine presente nell'articolo, è farcito da uno spettazino di vitello. Questa è solo una delle modalità suggerite dalla tradizione della provincia reggina.
In alternativa, è possibile condirlo anche con olive schiacciate, pomodori secchi, sarde pepate, ricotta salata, pecorino, soppressata o salumi vari. Si tratta di alimenti diversi tra loro, ma accostabilissimi, dai sapori forti ed intensi: insomma, tipicamente calabresi.
Per ottenere un pasto gustosissimo, però, non vanno sottovalutate le tempistiche da adottare per la farcitura. Una regola non scritta, infatti, afferma che il pane caldo appena sfornato deve essere condito subito con olio, sale e origano. Nello specifico, meglio utilizzare l'olio extravergine di oliva calabrese e l'origano della locride.
