Conoscete "l'ovu 'mpriatoio"? Ecco la ricetta che ci fa tornare bambini
Vediamo come preparare il piatto della tradizione contadina che fa venire l'acquolina in bocca
Avete mai assaggiato n'ovu 'mpriatoio? Modo di dire dialettale per indicare l'uovo in purgatorio. Ma di cosa si tratta e come si prepara uno dei piatti poveri e sbrigativi della tradizione meridionale di derivazione contadina ? Prima di cominciare con la preparazione sveliamo una curiosità: perchè si chiamano uova in purgatorio? Il colore finale del piatto in cui emerge il bianco dell'albume dal rosso del pomodoro e dall'arancione del tuorlo ricorda l'immagine delle anime bianche circondate dall'arancio e dal rosso delle fiamme appunto come spesso rappresentate nelle immagini votive dedicate alle anime del purgatorio. Vediamo dunque come si prepara questo primo piatto semplice e sfizioso che ci riporta subito all'infanzia.
Ingredienti
- 4 uova
- pomodori pelati 500 g
- aglio q.b.
- basilico fresco q.b.
- parmigiano reggiano grattugiato q.b.
- olio extravergine di oliva q.b.
- sale
- pepe q.b.
Preparazione
Per preparare questa ricetta semplice e veloce, bastano veramente pochi ingredienti che possediamo tutti in casa. Si comincia versando in una padella antiaderente un filo di olio e aglio e fare imbiondire. Successivamente bisogna aggiungere i pomodori pelati assicurandosi di schiacciarli con una forchetta e far cucinare per circa quindici minuti, nel momento in cui il pomodoro si sarà asciugato bisogna aggiungere sale e pepe. A questo punto una volta eliminato l'aglio si formano quattro buchi per inserire in ognuno un uovo intero senza rompere il tuorlo. Far cucinare quindi a fuoco basso con coperchio fino a quando l'albume non si rapprenderà, assicurarsi inoltre che il tuorlo resti morbido. Le vostre uova in purgatorio sono pronte per essere gustate. Si consiglia di accompagnare con pane o crostini.