“Capolavori d’Aspromonte”, un salto al borgo di Pentedattilo
Capolavori d’Aspromonte, sculture in marmo dal Rinascimento al Barocco, è questo il titolo del progetto promosso dalla Fondazione Antonino Scopelliti per valorizzare la statuaria marmorea che si conserva nei centri storici tutt’attorno la montagna più a Sud della Penisola Italiana. Opere d’arte mozzafiato, firmate dai più grandi artisti del Rinascimento meridionale, ma anche da straordinari scultori della stagione manierista e barocca. Il progetto, svolto in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, il Museo “Gerhard Rohlfs” e le associazioni Territorium Italia e Il Giardino di Morgana - Archeotrekking ed escursioni, ci porterà alla scoperta dei tesori nascosti dell’Aspromonte, insieme alle guide specializzate Alessandra Moscatello e Domenico Guarna.
Tutto il 2023 sarà scandito da entusiasmanti escursioni, in diversi centri del territorio della città metropolitana di Reggio Calabria, dove sarà possibile ammirare antichi manufatti marmorei eseguiti tra il XV e il XVII secolo. I partecipanti agli avranno occasione di partecipare ad un contest fotografico unico ed originale, che sarà pubblicato sulla pagina Facebook della Fondazione Antonino Scopelliti. Basterà fotografare le opere scultoree oggetto delle visite guidate, che avranno appunto lo scopo di raccontarvi storie inedite, farvi scoprire dettagli impercettibili, comprendere iconografie antichissime. Le immagini vincenti sanno poi pubblicate in un catalogo curato dallo storico dell’arte Pasquale Faenza. Saranno “scatti di partecipazione” finalizzati a redente il progetto un’esperienza condivisa, un modo nuovo ed entusiasmante per promuovere insieme un paesaggio culturale che merita di essere conosciuto, prima di tutto dagli stessi calabresi.
Domenica 19 febbraio sarà il borgo di Pentedattilo a tenere a battesimo il progetto “Capolavori d’Aspromonte”. Sarà un percorso ad anello attorno alla gigantesca mano di pietra, che ci permetterà di entrare in contatto con le mille suggestioni che questo borgo sa suscitare negli occhi del viandante. Un’esperienza irripetibile che coniugherà storia, natura e soprattutto arte. Protagonista della visita guidata sarà infatti la statua in marmo della Madonna della Candelora che troneggia nell’altare centrale della piccola chiesa monastica un tempo dei Domenicani. Attribuita allo scultore messinese Giuseppe Bottone, l’opera sarà oggetto non solo della visita guidata ma anche del contest fotografico. I partecipanti potranno immortalare con il proprio cellulare o con la propria macchina fotografica la pregevolissima statua della Madonna con Bambino, realizzata nel 1564. I migliori scatti confluiranno in una pubblicazione deputata a raccontare i tesori nascosti dell’Aspromonte, da Gerace a Oppido, da Bova a Seminara, passando dallo Jonio al Tirreno attraverso il periplo di una terra che non finisce mai di stupirci.