Face Festival al Parco Ecolandia, parte il primo evento che fonde arte ed ecologia
Si aprirà questa sera al Parco Ecolandia la nona edizione del Face Festival con una prima serata interamente gratuita. Dal 18 al 28 luglio, spazio a perfomance, musica dal vivo, installazioni, djset e workshop, sotto la direzione artistica di Paolo Genoese con un comune denominatore: l’arte contemporanea in rapporto all’ecologia. Evento storicizzato della Regione Calabria, patrocinato dalla Regione Calabria, CittàMetropolitana e dal Comune di Reggio Calabria, il Face Festival è parte integrante dei Festival in Rete con il Pentedattilo Film Festival, Miti Contemporanei, Eco Jazz e Peperoncino Festival.
Face Festival, primo evento al Sud dedicato all’arte contemporanea
Dalla galleria d’arte più piccola al mondo di Blink Circus, ambientato nel 1900, alle opere interattive volte ad esplorare i tre strati della nostra mente, come “Un penny per i tuoi pensieri” dell’artista Larissa Mollace. Dalla geografia degli spazi fisici, come quella che ritroviamo ne “La Casa Ricamata” di Maria Chiara Calvani, alla geografia degli spazi interiori espressi nell’installazione di Victoria Cojocaru, il Face Festival promuove l’arte contemporanea in tutte le sue molteplici sfaccettature. Come quelle caratterizzate da un deciso sarcasmo di Dario Agrimi (nella foto). “Tra i protagonisti italiani della nuova generazione dell’arte contemporanea, realizza opere di forte valenza concettuale e dallo spiazzamento percettivo, ricorrendo ai media più differenti, dalla pittura alla scultura, dall’installazione ambientale alla fotografia e al video”. Linguaggio essenziale, scarno e irriverente quello messo in mostra nella sua installazione Gradi di vergogna, creata da una serie di contenitori in ferro fuso contenenti petrolio e parti anatomiche che diventano sempre più nero nel tempo.
Face9 apre le porte ai visitatori alle 19,30 con l’inaugurazione delle mostre e un vernissage che prevede il tour guidato tra le opere e il Sud conscio, un connubio tra la parte nascosta del nostro io e la parte nascosta del Sud Italia. Tra le performance estemporanee “Find me”, che si terrà il 18 luglio alle 20, un racconto visivo sviluppato fra Reggio Calabria e Milano che prova a far immergere lo spettatore in un mondo diviso fra realtà e maschere, alla ricerca costante di se stessi. Il tutto immerso in un’estetica liberty. Il progetto, a cura di Tiziana Carbone, Domenico Lo Faro e Davide Laganà, nasce da un’idea: ricreare una situazione effimera, che vive esclusivamente nel proprio inconscio.
Prevista la partecipazione all’opera green di Davide Scialò, Forest Bomb, installata all’ingresso del parco. Tutti i visitatori che arriveranno al Parco il 18 e il 19 luglio potranno, infatti, portare una piantina che verrà caricata all'interno della bomba per un’esplosione SlowMotion. A partire dalle 21 due concerti in programma Blair Crimmins and the Hookers, polistrumentista vero e proprio, Crimmins scrive canzoni e arrangiamenti per una sezione di fiati in stile classico New Orleans jazz composta da tromba, clarinetto e trombone e Yosonu, che porta al Face9 una performance non convenzionale e una nuova idea di musica contemporanea. A suonare sono il corpo, oggetti di uso quotidiano e la voce di Giuseppe Costa. Al festival presente anche Shendra Stucky, con un progetto site specific che racconta di un albero prodotto con materiali di scarto (nella foto).
I biglietti per le serate a seguire sono acquistabili sul sito https://www.inprimafila.net/ o a Reggio Calabria presso Malavenda Cafè e Gran Caffè.