"Fuori dalla 'ndrangheta un’altra vita è possibile", la testimonianza di chi ce l'ha fatta al tribunale per i minorenni
La testimonianza di chi è riuscito a rompere con il clan e a rifarsi una nuova vita nel segno della legalità sarà al centro dell’incontro che si terrà venerdì 7 febbraio, alle ore 15, nella sala udienze del tribunale per i minorenni Reggio Calabria.
Ospite sarà Giosuè D’Agostino uno dei tanti allora minori, seguito negli anni '80 dagli operatori della giustizia minorile, da Agape e da don Italo Calabrò, che racconterà il suo percorso di riscatto che lo ha portato a rompere con il clan di appartenenza della piana di Gioia Tauro e di rifarsi una vita al Nord.
Un incontro dalla valenza pedagogica, coordinato dall’avvocato Lucia Lipari dell’associazione Libera e promosso dal Centro Comunitario, da Libera, dalla Coop Res Omnia, rivolto ai ragazzi che stanno facendo un percorso di recupero e di inserimento sociale all’interno delle comunità ministeriale, dei gruppi appartamento, dei centri di accoglienza o seguiti dall’ Ufficio di servizio sociale per minorenni nel territorio della città metropolitana.
Il programma prevede l’introduzione di Rosa Maria Morbegno responsabile della Comunità Ministeriale, la testimonianza di Giosuè D’Agostino, gli interventi dei minori delle comunità, di Isabella Mastropasqua, dirigente del Dipartimento Giustizia Minorile, di Saverio Sergi, psicologo e giudice onorario del tribunale per i minorenni, del direttore Ussm Giuseppina Garreffa e di Anna Carrozza Ussm, della referente della coop Res Onmia.
Le conclusioni saranno affidate a Mario Nasone Presidente del Centro comunitario Agape.