"Giornata della memoria il mondo dopo", evento S'intesi per non dimenticare
"Quando i libri verranno bruciati, alla fine verranno bruciate anche le persone". È la frase di Heinrich Heine, poeta ottocentesco tedesco, riportata sul monumento di Berlino che ricorda il rogo dei libri “non tedeschi” voluti ed effettuati dai nazisti.
Il 10 maggio 1933 l’Associazione studentesca della Germania organizzò fiaccolate nelle principali città universitarie tedesche. Furono dati alle fiamme migliaia di volumi: le opere delle teorie marxiste, quelle che attaccavano i fondamenti della religione o morale, ma anche quelle di scrittori considerati di sinistra e degli autori ebraici, da Albert Einstein a Sigmund Freud. Quel giorno segnò, di fatto, l’inizio della censura nazista. Tutto questo non può essere dimenticato, da qui nasce l'iniziativa di “S’Intesi Cantiere di Civismo”: La Giornata della memoria, il mondo dopo in programma sulla pagina Facebook ufficiale il 28 gennaio alle 18.
"Abbiamo scelto di proposito il giorno dopo la data che ricorda le vittime dell'olocausto- scrivono in una nota- perché è importante dare un seguito a ciò che amiamo sostenere durante le ricorrenze. Lo faremo con tutti i nostri associati, con i tanti appassionati sul tema, alla presenza del sindaco Giuseppe Falcomatà, dell’assessora Giuggi Palmenta, dei consiglieri comunali di S’intesi, Malara e Cardia e, soprattutto, Antonio Casile del presidio Anpi di Reggio Calabria e il professore Sandro Vitale".
Parteciperà all'incontro anche, la scrittrice Nadia Crucitti, autrice di un’opera importante che racconta attraverso un metodo certosino nel ricostruire i fatti, donando un grande valore pedagogico al testo, il ricordo di un evento che deve rimanere impresso nella mente dei più giovani, affinché non accada mai più.
“Ricordare quello che è successo serve - continua la nota- perché dopo quel giorno nessuno può più ignorare e nulla può più essere dimenticato. Il tempo ha spiegato ma non guarito. Oggi è più forte che mai il richiamo alle nostre coscienze. È nostro dovere rendere onore a chi si oppose a quelle barbarie. E‘ un impegno che abbiamo preso con le generazioni future”.
Il Giorno della Memoria deve essere un momento di ricordo e di monito alle giovani generazioni, con lo scopo di seminare potenti anticorpi contro l’intolleranza, la demagogia e l’autoritarismo. E' possibile partecipare all'evento anche attraverso Instagram @sintesi.canteredicivismo.