“I nostri maggiori: i Professori reggini che hanno fatto la scuola”, iniziativa social Anassilaos
L’epidemia Covid sta colpendo duramente anche il settore scuola, con il prevalere della didattica a distanza. Da qui l’iniziativa “I nostri maggiori: i Professori reggini che hanno fatto la scuola” organizzata da Anassilaos che partirà giovedì 11 marzo nella pagina Facebook ufficiale dell’Associazione.
"Così 'ai diversamente giovani', quali noi siamo adesso – scrive Stefano Iorfida presidente dell’Associazione Culturale Anassilaos - e agli studenti di un tempo quali eravamo, è venuta una nostalgia forte della scuola d’antan con i suoi antichi riti e i suo docenti che hanno insegnato i valori dell’onestà in un mondo spesso disonesto, la lealtà in un mondo sleale e soprattutto la capacità di ragionare e pensare in maniera autonoma senza interferenze e condizionamenti. Sono stati gli insegnanti ma soprattutto i maestri ai quali dobbiamo quel civismo di cui ancora oggi ci sentiamo fieri. Da qui l’idea di dedicare un ciclo di brevi incontri, ancora in remoto, agli insegnanti che hanno nobilitato la scuola reggina sul tema “I nostri maggiori: i Professori reggini che hanno fatto la scuola”. Non ci nascondiamo che un operazione siffatta nasconda quale movente la nostalgia ma nello stesso tempo riteniamo che ricordare tali uomini e donne sia oltre che un atto di doveroso omaggio (“Vita mortuorum in memoria est posita vivorum - La vita dei morti risiede nella memoria dei vivi- scriveva Cicerone ) anche un viaggio ideale alla ricerca di quelle virtù che la scuola d’un tempo a Reggio Calabria come nell’intera Italia sapeva insegnare. E’ del tutto evidente che per realizzare un vero e proprio ciclo c’è bisogno della disponibilità a ricordare dei tanti che sono stati studenti e per questo Anassilaos rivolge un invito ai disponibili, verrebbe da dire ai volenterosi se tale termine non fosse stato reso inutilizzabile dal maneggio politico degli ultimi giorni”.
Il primo incontro, curato dalla professoressa Rosetta Neto Falcomatà, è dedicato alla figura del professor Carmelo Restifo, illustre grecista, autore, tra l’altro, della grammatica storica “Nuovo corso di greco”, ritenuta un classico dagli addetti ai lavori, che ha insegnato per moltissimi anni presso il liceo classico “Tommaso Campanella” educando all’amore per il mondo antico varie generazioni di reggini.