Omaggio a Biagio Camagna, per il centenario della morte eventi e cartolina
Omaggio a Biagio Camagna nell'ambito delle iniziative che l’Associazione Culturale Anassilaos dedicherà al ricordo degli uomini illustri della nostra città e della provincia. Per il centenario della morte appuntamento il 29 luglio, alle ore 10, con la deposizione di un cuscino di fiori al monumento che onora il Camagna nella omonima piazzetta e nel pomeriggio dello stesso giorno, alle ore 18, a Palazzo San Giorgio, un convegno dedicato alla figura dell’eminente uomo politico. Evento organizzato in collaborazione con il Comune di Reggio Calabria e con l’Assessorato alla Cultura
Sabato 30 luglio, iniziativa Anassilaos nella tomba di Camagna al Cimitero Monumentale di Condera. L’Associazione Anassilaos ricorderà inoltre Biagio Camagna con una speciale cartolina commemorativa che sarà donata a tutti coloro che parteciperanno al convegno.
Nato a Reggio il 31 gennaio del 1858 da Giovanbattista Camagna, avvocato e patriota e da Maria Spinelli il Camagna frequentò il Liceo-Ginnasio di Reggio e ad appena venti anni si laureò in Giurisprudenza nell’Università di Napoli. Giovanissimo, ad appena 24 anni, fu eletto consigliere comunale (1882). Nel 1892 si candidò alla Camera per il collegio uninominale di Reggio e al ballottaggio vinse contro Luigi De Blasio sostenuto da Crispi. Perse contro lo stesso De Blasio le elezioni del 1895 ma alla morte di quest’ultimo, nel 1896, tornò alla Camera. Cominciò in questo periodo la battaglia politica contro il partito dei tripepini (Domenico, Demetrio e Francesco Tripepi). Se i Tripepi erano espressione di un liberalismo moderato e cattolico, il Camagna, al contrario, era espressione di un radicalismo anticlericale, popolare e democratico con venature socialiste. Dopo il sisma del 28 dicembre 1908, nelle elezioni del 1909, fu battuto da Giuseppe De Nava eletto sia nel collegio di Reggio che in quello di Bagnara. L’aver il De Nava optato per Bagnara consentì a Camagna di ritornare deputato nello stesso anno. Nelle elezioni del 1913 fu eletto per l’ultima volta deputato di Reggio Calabria.
E’ del tutto evidente che egli è stato dal 1892 al 1913 una delle personalità più importanti della vita politica cittadina; amato e idolatrato dal popolo per i suoi appassionati e accesi discorsi, per il suo ruolo di avvocato nei tribunali, per l’essere vicino ai bisogni delle masse popolari. Una personalità – ha rilevato Diaco - tutta d’ un pezzo, da amare o da odiare. E fu infatti amato e molto odiato anche se gli stessi avversari ebbero a riconoscere che nonostante i suoi 27 anni di Parlamento e i quaranta anni di attività forense morì povero. Nel 1925 (30 agosto) il popolo reggino, con una sottoscrizione, gli eresse un monumento in bronzo opera di Domenico Pellegrino – che ancora si può ammirare nella Piazzetta Camagna – che reca impresse queste parole “A Biagio Camagna: il Popolo”.