Sud Est Contemporanei, inaugurazione mostra al museo Gerhard Rohlfs di Bova
“Sud Est Contemporanei. Cronache di Viaggio nella Calabria Greca”. Questo il titolo della mostra permanente che si inaugurerà il 30 agosto alle ore 15,15 il al Museo della lingua greco-calabra Gerhard Rohlfs di Bova.Saranno presenti all’inaugurazione il presidente della Giunta regionale della Calabria, Gerardo Mario Oliverio, e Salvatore Bullotta, responsabile amministrativo Assessorato alla Cultura della Regione Calabria. Esposizione promossa dal comune aspromontano e finanziato dalla Regione Calabria attraverso i fondi Pac 2014/2020 (Piani di accumulo di capitale).
A fare gli onori di casa, il sindaco di Bova, Santo Casile, il quale, con le istituzioni regionali, taglierà il nastro dell’ennesimo evento culturale, mirato a fare del museo bovese, la punta di diamante della valorizzazione del piccolo borgo calabrese, centro di rappresentanza della minoranza storico linguistica dei Greci di Calabria.
La mostra, curata dal conservatore dei beni culturali, Pasquale Faenza, è infatti il risultato di un lavoro che ha perseguito un duplice obbiettivo: potenziare la struttura museale con all’allestimento di una nuova sala espositiva, moderne vetrine e un sistema anti intrusione avanguardistico ed implementare le collezioni museali con ulteriori opere d’arte, manufatti archeologici e beni etnografici rappresentativi non solo della cultura identitaria grecanica ma anche delle tematiche che hanno suscitato l’interesse del linguista tedesco Gerhard Rohlfs nella conoscenza dell’Aspromonte greco.
Tra le opere esposte l’acquaforte illustrante la città di Bova, stampata da Domenico Antonio Parrino alla fine del Seicento per i prestigiosi volumi di Giovanni Battista Pacichelli, dal titolo Il Regno di Napoli in prospettiva diviso in dodici provincie, edito a Napoli nel 1703; la litografia con veduta di Bova di Edward Lear (1812-1888), pubblicata a Londra nel 1852 dal Journals of a landscape painter in Southern Calabria e poi ancora diversi esemplari di tornesi tardo medievali della Grecia franca, deputati a raccontare il significato storico e culturale di uno dei più importanti tesoretti monetali d’età angioina rinvenuti nel territorio di Bova.
Tra le sale del museo sarà inoltre possibile osservare interessanti manufatti dell’artigianato grecanico, come le musupare, tipici stampi lignei per un particolare formaggio quaresimale o il tamburo appartenuto all’araldo di Bova Antonino Altomonte (1896 -1980), il quale con il rullo del suo strumento musicale e con la sua inconfondibile voce ha scandito i momenti più significativi di tutto il territorio grecanico.
Degna di nota, l’installazione di arte contemporanea di Roberto Lucifero realizzata sopra il tetto del Museo Gerhard Rohlfs ed illustrante una porzione di rosa dei venti indicante i due punti cardinali dell’Est e del Sud, dai quali sono giunte le principali civiltà del Mediterraneo che hanno influenzato la cultura dell’Aspromonte meridionale. L’atipica collocazione dell’opera d’arte non è casuale ma risponde ad un preciso obbiettivo dell’artista: far vedere l’istallazione artistica da Google maps al fine di implementare l’internalizzazione del borgo di Bova. Sempre nell’ambito del progetto “Sud Est Contemporanei” è stato inoltre realizzato il sito internet in lingua inglese del Museo della lingua greco-calabra e potenziata la sezione museale della Giudecca con ulteriori pezzi d’arte di Antonio Puija Veneziano, incentrati sui principali simboli dell’ebraismo. L’antico quartiere ebraico è stato inoltre munito di nuovi pannelli didattici coadiuvati da un sistema qr code, realizzato da Stefano Mileto, che consentirà la fruizione autonoma del suggestivo sito storico di Bova con audio in italiano e in inglese.
L’inaugurazione della mostra, chiude la ricca rassegna di attività culturali, svolta sempre nell’ambito del progetto “Sud Est Contemporanei” fin dai primi giorni di luglio 2019 e che ha visto partecipi gli attori del teatro Proskenion, i quali effettueranno le loro performance sull’universo dei beni immateriali dell’area grecanica, anche giorno 30 agosto alla giudecca con uno spettacolo previsto alle ore 17; l’archeologo medievista, Riccardo Consoli, curatore della ricognizione archeologica effettuata alla giudecca di Bova, e l’artista Antonio Puija Veneziano, responsabile delle attività laboratoriali di ceramica creativa, “Terre Parlanti”, presso la residenza d’artista, (laboratorio to Straci). Ampia la soddisfazione dei partner del progetto: Ente parco nazionale dell’Aspromonte, Gruppo di azione locale Area grecanica, Associazione italiana per l’agricoltura biologica Calabria e la Soprintendenza archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Reggio Calabria e la Provincia di Vibo Valentia, i quali con strategie e metodi diversi hanno contribuito ad aggiungere un ulteriore tassello alla rinascita culturale del borgo di Bova.
Su questa linea si innesta anche l’inaugurazione della Residenza d'artista e del laboratorio di ceramica To stràci che si svolgerà di seguito, sempre con i rappresentanti istituzionali della Regione Calabria. Si tratta di due interessati progetti realizzati con i fondi del Programma di sviluppo rurale Calabria 2007-2013 , grazie ai quali è stato effettuato il recupero di un edificio comunale del centro storico, e con i finanziamenti del Programma di sviluppo rurale Calabria 2007-2013 dati al Gal Area Grecanica per realizzare il "Psl Neò Avlàci" che hanno consento l'arredamento interno di questi due ambienti deputati ad implementare la vita culturale di Bova attraverso l’arte contemporanea . Il pomeriggio bovese continuerà ad essere allietato dagli eventi della seconda edizione di Gente d’Aspromonte, ricchi di incontri culturali di prim’ordine che si svolgeranno in piazza Roma a partire dalle ore 16,30.