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Fare verde, installata in città centralina per il monitoraggio del biossido di azoto

L'iniziativa si è svolta alla presenza di Francesco Greco, presidente nazionale dell’associazione ambientalista. La mattinata è stata dedicata a un’emozionante escursione nel cuore dell’Aspromonte

E' stata un giornata intensa quella vissuta ieri dal gruppo di Reggio Calabria dell’associazione ambientalista Fare Verde in compagnia del presidente nazionale, l’avvocato Francesco Greco, giunto in riva allo Stretto per una tre giorni dedicata a madre natura tra Messina e Reggio Calabria.

La mattina è stata dedicata a un’emozionante escursione nel cuore dell’Aspromonte, alla scoperta dei tesori e delle bellezze di uno dei luoghi più belli e incantevoli d’Italia. Il viaggio, attraverso sentieri naturali e i percorsi del Parco Nazionale dell’Aspromonte, si è articolato in diverse tappe.

Giunti a Tre Limiti, incamminandosi lungo un sentiero di circa 750 metri, è stato possibile ammirare le suggestive omonime cascate, per poi raggiungere l’ex Base Usaf di Nardello, glorioso simbolo della guerra fredda, oggi in stato di abbandono e incuria.

L’escursione è continuata a Serro Juncari, luogo circondato dal verde, da dove si riesce a contemplare dall’alto il magnifico paesaggio del versante ionico con il Vallone della Madonna della Montagna e la Rocca della Sibilla, per concludersi infine con la visita al Monumento dei Caduti italiani, tedeschi, inglesi, canadesi e  statunitensi della Battaglia di Gambarie D’Aspromonte del 1943.

 Rientrati a Reggio Calabria, proprio Francesco Greco ha provveduto all’installazione di una centralina di una rete low-cost per il monitoraggio del biossido di azoto, nell’ambito di un progetto realizzato in collaborazione con l’associazione Save Your Globe e Legambiente su Reggio Calabria, Villa San Giovanni e Messina.

L’arrivo in città del presidente di Fare Verde ha, quindi, consentito di "inaugurare nel modo migliore la riapertura dell’associazione ambientalista nata nel lontano 1986: "Questa collaborazione – ha affermato Francesco Greco – permette di entrare nel concreto di quelle che sono le problematiche respiratorie di Reggio Calabria. A fianco a tutto questo, ci sono anche i problemi dei rifiuti, ma vogliamo incominciare da un piccolo progetto in collaborazione con altre associazioni per donare qualità della vita a Reggio Calabria".

"Le fialette NO2 Tube – ha dichiarato l’agronomo Rosario Previtera – monitoreranno per ben un mese l’accumulo di biossido di azoto che è un inquinante importante dell’atmosfera, che determina problemi alle vie respiratorie ed è un catalizzatore delle polveri sottili".

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