rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Green

Parco Nazionale dell’Aspromonte, i “Parchi per il clima” diventano realtà

Nove i progetti finanziati dal Ministero della Transizione Ecologica. Interventi per efficientamento energetico, punti informativi e luoghi di aggregazione culturale

Al via, al Parco Nazionale dell’Aspromonte, ai nove progetti finanziati dal Ministero della Transizione Ecologica  per realizzare i “Parchi per il clima” . Un impoorto pari a 4,2 milioni di euro per efficientamento energetico di alcune strutture nei Comuni del territorio del Parco, con priorità ai punti informativi e ad edifici destinati alle attività culturali e all’accoglienza.

Nel dettaglio, i progetti finanziati riguardano l’installazione dell’impianto per l’efficientamento energetico di Palazzo Mesiani, sede del Geoparco e della sede Municipale di Bova, la riqualificazione edilizia e l’efficientamento energetico della sede municipale di Gallicianò, dell’Ostello della Gioventù di Cittanova, della struttura in località Trepitò di Molochio, dell’edificio comunale di Cinquefrondi  e della struttura ex Naps di Oppido Mamertina. Particolarmente rilevanti, infine, gli interventi che permetteranno la realizzazione del vivaio forestale nell’area del nuovo centro visite di Zomaro e di una vasca fissa per l’antincendio boschivo nel comune di Cosoleto.

“Sono interventi che confermano la centralità dell’Ente Parco nei processi di sviluppo sostenibile del territorio. La sinergia con i Comuni – ha spiegato il Presidente del Parco dell’Aspromonte Leo Autelitano -  ci ha consentito di presentare al Ministero della Transizione Ecologica schede puntuali ed efficaci, ottenendo rilevanti finanziamenti da utilizzare per il contrasto ai cambiamenti climatici, una problematica che, purtroppo, viene sottovalutata e invece dovrebbe essere prioritaria nelle agende di programma. Le conseguenze sono evidenti nei disastri ambientali che oggi si registrano con sempre maggiore frequenza, la loro portata si estende e coinvolge anche il nostro sistema sociale e culturale, rischiando di mettere in discussione il rapporto tra l’uomo e il suo ambiente. Il contrasto ai cambiamenti climatici passa sia da piccoli accorgimenti quotidiani che, attuati congiuntamente, possono avere un impatto significativo, ma anche da azioni strategiche e di sistema a difesa della natura e della biodiversità, gravemente minacciata dal maldestro utilizzo delle risorse ambientali. Un approccio di sistema tra i vari livelli può garantire misure efficaci, con l’elaborazione di una visione collegiale da intraprendere e volta ad attenuare l’ impatto dei cambiamenti climatici. Azioni ed interventi che, inoltre, andranno a costituire una difesa per i settori di rilevanza socio-economica e ambientale maggiormente vulnerabili” ha concluso il presidente Leo Autelitano. 

Con il programma “Parchi per il clima” il Ministero della Transizione ecologica ha inteso finanziare progetti da realizzare nei parchi nazionali finalizzati all’adattamento ai cambiamenti climatici, alla realizzazione di servizi e infrastrutture per la mobilità sostenibile, all’efficientamento energetico del patrimonio immobiliare pubblico e alla gestione forestale sostenibile. I fondi ottenuti dal Parco Nazionale dell’Aspromonte vanno ad aggiungersi a quelli dell’annualità 2020  e destinati all’implementazione di servizi di bike-sharing pubblico  e di mobilità sostenibile nel Parco (con l’acquisto di bus elettrici e la realizzazione di stazioni di ricarica per autobus e scuolabus elettrici con pensilina fotovoltaica), ad interventi selvicolturali finalizzati alla valorizzazione di habitat forestali,  al completamento di impianti di piccola dimensione di produzione di energia da fonti rinnovabili e ad interventi infrastrutturali a protezione dagli incendi boschivi con nuovi punti di approvvigionamento idrico, come previsto dal Piano AIB.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Parco Nazionale dell’Aspromonte, i “Parchi per il clima” diventano realtà

ReggioToday è in caricamento