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Saline Joniche, intervento dei tecnici Arpacal e della Guardia costiera

Eseguiti alcuni campionamenti di sedimenti marini e acque nella zona antistante l'ex impianto industriale "Liquichimica". I risultati saranno consegnati alla Direzione marittima

I tecnici del dipartimento provinciale Arpacal di Reggio Calabria, diretto da Giovanna Belmusto, sono intervenuti nei giorni scorsi nell’ area antistante l’impianto industriale in disuso della Liquichimica di Saline Joniche, nel comune di Montebello Jonico.

I tecnici del servizio suolo e rifiuti, diretto da Angela Cardile, e del servizio acque, diretto da Francesca Pedullà, in collaborazione con il nucleo operatori subacquei della Guardia Costiera e al personale della delegazione di spiaggia di Melito Porto Salvo, hanno eseguito alcuni campionamenti di sedimenti marini e acque nella zona antistante l’impianto industriale.

Le attività dell’Agenzia ambientale calabrese si inseriscono in una più ampia indagine della Direzione marittima di Reggio Calabria che, al fine di valutare lo stato delle strutture in disuso site nello specchio acqueo antistante l'ex fabbrica "Liquichimica biosintesi", da diverso tempo e ad ampio spettro, si è attivata con le proprie strutture territoriali e specialistiche.

"Occorre precisare - spiegano dall'Arpacal - che il Comune di Montebello Jonico aveva provveduto il 13 maggio scorso ad emettere ordinanza di interdizione riguardante le aree a terra comprese all'interno dell'agglomerato industriale di Saline Joniche, nonché a mettere in atto tutte le ulteriori precauzioni a tutela della pubblica e privata incolumità".

I campioni prelevati dai tecnici Arpacal saranno analizzati dai laboratori chimici bionaturalistici dell’Agenzia; i risultati saranno consegnati alla Direzione marittima di Reggio Calabria per i provvedimenti successivi

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