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Elezioni 2021, non c'è solo la "Cittadella" da conquistare: al voto anche 19 comuni

Mancano poche ore alla presentazione ufficiale delle liste, alle regionali Occhiuto è in testa alle quotazioni per la vittoria finale. Alle urne anche Siderno, Polistena e Melito Porto Salvo dove, all'ultimo minuto, un candidato sindaco si chiama fuori

Mancano poche ore allo scadere del tempo disponibile per la presentazione delle liste elettorali delle elezioni meno imprevedibili di sempre. Al netto di rivoluzioni copernicane dell’ultimo minuto, infatti, il centrodestra capitanato da Roberto Occhiuto si candida a riprendere le fila di un progetto interrotto drammaticamente con la morte prematura di Jole Santelli.

Il centrosinistra marcia disunito, frastagliato, logorato da lotte intestine alle varie anime che lo compongono tutte interessate a misurare le proprie forze piuttosto che ad offrire agli elettori calabresi una scelta univoca alla guida della “Cittadella”.

La sfida, comunque, sarà appassionante fra i quattro candidati governatori in lizza: Roberto Occhiuto, Amalia Bruni, Luigi De Magistris e Mario Oliverio ma, ripeto, non per sapere chi occuperà l’ufficio ai piani alti del palazzo regionale di Germaneto, bensì, per capire chi andrà ad occupare i trenta comodi scranni di Palazzo Campanella.

La legge regionale, modificata allo scadere di una legislatura travagliata e segnata dall’emergenza pandemica da Covid-19, prevede l’introduzione della doppia preferenza di genere. Il meccanismo ha imposto a chi si è occupato di dare vita alle liste elettorali la presenza di diverse candidate ma, ora, l’attesa si sposta sul risultato finale, non sempre questo meccanismo, infatti, ha fatto si che il numero di componenti femminili nelle varie amministrazioni aumentasse a dismisura.

Certo fare meglio della legislatura passata in archivio, dove le donne che sedevano nell’emiciclo dell’aula “Francesco Fortugno” erano solamente due ed equamente divise fra maggioranza ed opposizione, non dovrebbe essere una cosa assai difficile, ma in Calabria, quando a parlare sono le urne, non tutto è scontato.

Intanto, per fare posto in lista alle “quote rosa” hanno dovuto rinunciare alla candidatura alcuni “politici di peso” che, però, in alcuni casi saranno sostituiti da parenti e/o conoscenti vari. Quando si dice tutto cambia per non cambiare niente.

Ma la provincia di Reggio Calabria, così come le altre province calabresi, ad ottobre non vivrà solo il momento elettorale per il rinnovo del consiglio regionale. Saranno, infatti, diciannove i comuni reggini a tornare alle urne, diversi di questi per sostituire le commissioni prefettizie nominate per amministrare la cosa pubblica locale in sostituzione di consigli e giunte sciolti per varie motivazioni, prima fra le quali l’infiltrazione mafiosa.

Su tutti, sono tre quelli che spiccano per dimensioni e importanza politica: Melito Porto Salvo, Polistena e Siderno.

A Melito, si spera di poter tornare ad avere un sindaco democraticamente eletto dopo un lungo periodo di commissariamento dovuto alla fine anticipata dell’era Meduri. Sino a qualche ora fa le liste in campo avrebbero dovuto essere tre, ma pochi minuti fa Patrizia Crea, ex amministratrice del comune melitese, ha annunciato il ritiro della propria candidatura motivandolo con queste parole: “Pur ringraziando fin da subito tutti coloro che hanno riposto fiducia in questo progetto politico, comunichiamo come gruppo con candidata a sindaco Crea Patrizia, la decisione  che, venendo meno per noi,  a causa anche del ritiro di disponibilità alla candidatura di alcuni all’ultimo minuto, le condizioni di serenità e di agibilità democratica, non prenderemo parte alla competizione elettorale per il rinnovo del consiglio comunale di Melito Porto Salvo. Auguriamo il meglio al nostro paese, certi che il meglio debba ancora venire”. Unico candidato Salvatore Orlando (RisorgiMelito).

A Polistena si torna nuovamente alle urne dopo la tempestosa vicenda dell’ex sindaco Marco Policaro, dimessosi a seguito di quanto emerso dall’inchiesta “Faust”, che aveva portato al coinvolgimento del suocero e di altre persone vicine all’allora primo cittadino. Corsa a quattro per la poltrona di sindaco: Michele Tripodi (Rialzati Polistena), Francesco Pisano (Polistena Futura), Letterio De Domenico (La Grande Polis), Salvatore De Pasquale (Uniti per Polistena).

A Siderno, invece, si punta con decisione a lasciarsi alle spalle lo scioglimento per infiltrazioni mafiose che portò alla fine dell’era Fuda. Cinque gli aspiranti candidati a sindaco: Antonio Cutugno (Noi per Siderno - Corriamo insieme), Antonio Sgambelluri (Comunisti Uniti), Domenico Barranca (La nostra missione - Siderno nel cuore - La Destra Siderno - Cittadini di Siderno - progetto Siderno), Maria T. Fragomeni (Partito Democratico - Ripartiamo Siderno) e Stefano Archinà (Siderno 2030).

Non si voterà a Rosarno dove, da poco, è stata inviata una terna commissariale per la gestione della cosa pubblica, alla luce dello scioglimento per mafia voluto dal ministro Lamorgese. Come si ricorderà il comune di Rosarno era già commissariato per le dimissioni della maggioranza più uno dei consiglieri comunali.

Si voterà, infine, nella Piana di Gioia Tauro, anche a Delianuova, Galatro, Melicuccà, Melicucco e Seminara; nella Locride a Camini, Careri, Ferruzzano, Gerace, Mammola, Sant’Agata del Bianco e Stilo e, infine, nell’hinterland reggino, invece, a Bova, Palizzi, Roghudi, San Lorenzo.

I nomi dei candidati a sindaco

  • GERACE: Giuseppe Pezzimenti (Incudine - Rinnovamento Democratico) e Giuseppe Varacalli (GeraceNoi Varacalli Sindaco)
  • SAN LORENZO: Carmela Battaglia, (San Lorenzo Domani), Giovanni Manglaviti, (Democrazia e Partecipazione) e Giuseppe Minnella (Fiamma Tricolore)
  • BOVA: Leo giovanni Casile (O Ilios Chora Tu Vua) e Santo Casile (Bova, Unita per il futuro)
  • PALIZZI: Anna Maria Tringali (Palizzi E') e Umberto F. Nocera (Per Cambiare Palizzi)
  • CARERI: Giuseppe Pipicella (Rinasciamo), Pietro Sergi, (Rivoluzione Logica)
  • ROGHUDI: Pierpaolo Zavettieri (Isma Ja Richudi)
  • STILO: Giorgio A.Tropeano (Nuovo capitolo per Stilo) e Antonio Marrapodi (Avanti Insieme)
  • FERRUZZANO: Domenico S. Pizzi (Spighe di Grano), Giovanni Romeo (Colomba)
  • SANT'AGATA: Francesco Zangari (Sant'Agata Futura) e Domenico Stranieri (Insieme per Sant'Agata)
  • CAMINI: Giuseppe Alfarano (Camini-amo insieme)
  • MAMMOLA: Stefano Raschellà (Avanti con Mammola nel cuore) e Antonio Longo (Mammola al Centro)
  • MELICUCCO: Francesco Nicolaci (Coloriamo Melicucco) e Salvatore Valerioti (Melicucco Uniti Si Può)
  • GALATRO: Nicola Marazzita (Galatro Viva) e Pino Sorbara (Tromba)
  • SEMINARA: Domenico Antonio Savo (Restart), Giovanni Piccolo (Rinnovamenti) e Carmelo Arfuso (Rinascita)
  • DELIANUOVA: Domenico Licastro (Uniti per Delianuova) e Angela Strano (Rinascita Deliese)
  • MELICUCCA': Vincenzo Oliverio (Insieme)

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