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Turismo e territorio al centro del confronto in streaming di "Cambiamo la Calabria"

Si è discusso di un settore strategico per la nostra regione. All'incontro promosso dal responsabile provinciale del partito reggino, Anghelone, hanno preso parte Di Marno, Longo e Meduri

Si è discusso di "Turismo e Territorio" nell’incontro online e che ha visto protagonista Filomena Longo, nominata dal coordinatore provinciale del partito di centrodestra “Cambiamo!”, Saverio Anghelone, responsabile a livello locale di questo settore così strategico per la nostra regione. 

Ha partecipato come gradito ospite anche Antonio Di Marno, amministratore Midimar Viaggi che si è soffermato  sullo stato attuale in cui versa il turismo in Calabria. Il dibattito è stato moderato da Francesco Meduri, responsabile provinciale  per l’organizzazione e lo  sviluppo territoriale. La Longo ha evidenziato:  "Il Covid ha  messo in ginocchio  l’ intero comparto. Dagli ultimi dati forniti dall’Enit (Agenzia nazionale per il turismo) emerge una situazione allarmante.

I flussi aeroportuali, a livello nazionale, hanno registrato dati negativi rispetto lo scorso anno dovuto alla chiusura di strutture alberghiere e agenzie di viaggio. La ripresa è prevista solo nel 2022 in merito al mercato interno e nel 2024 per il mercato internazionale. Tutto ciò avrà un impatto devastante specie sulle città d’arte che da sempre vivono di un turismo fatto di giapponesi, cinesi, russi, statunitensi.

Per quanto riguarda la nostra provincia è fondamentale potenziare le tante risorse di cui il nostro territorio dispone come possono esserlo gli alberghi diffusi, l’enogastronomia, la storia, la cultura, valorizzando anche i borghi che possono rappresentare un ottimo trampolino di lancio. Bisogna sviluppare le zone interne con una pianificazione sinergica tra politica, istituzioni locali e imprenditori turistici.

Secondo Antonio Di Marno, "la Calabria è una regione che potrebbe investire molto sul turismo ma, troppi sono i problemi  che, attualmente,  ne impediscono lo sviluppo. Il turista - ha affermato - quando arriva nell’area metropolitana si aspetta di trovare una città accogliente ma le sue aspettative rimangono deluse a causa di infrastrutture carenti e collegamenti insufficienti, quindi,  l’anno successivo non tornerà.

Stiamo attraversando un periodo molto buio - ha concluso- e ritengo che le istituzioni avrebbero dovuto convocare un tavolo tecnico anche per noi operatori in cui poter discutere delle tante criticità che stiamo affrontando, trovando soluzioni adeguate". 

Per Saverio Anghelone, invece, "la mancanza di strutture ricettive sia nella fascia Ionica che nella Tirrenica che possano attirare flussi di turisti crea un notevole gap anche con Vibo e Tropea in cui la situazione è totalmente diversa dalla nostra provincia. E’ fondamentale rilanciare il turismo, specie in una regione a naturale vocazione turistica come la Calabria".

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