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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

La città ricorda la piccola Olga Panuccio, vittima innocente della strage del Quiper

Gli studenti di tutte le scuole hanno ricordato attraverso racconti, liriche e disegni la bimba uccisa a soli 5 anni per mano dello zio, insieme al padre ad alla madre nel maggio del 2008

Come accade ormai, da quasi dodici anni si continua a mantenere viva la menoria della piccola Olga Panuccio, morta ad appena 5 anni insieme ai suoi genitori nell'ormai tristemente nota strage del Quiper.

Su iniziativa della Città metropolitana di Reggio Calabria, del Planetario “Pythagoras” e della Società astronomica italiana, gli studenti delle scuole di tutt’Italia hanno ricordato attraverso racconti, liriche e disegni la piccola e sfortunata bimba uccisa per mano dello zio, insieme al padre ad alla madre nel maggio del 2008, grazie al concorso nazionale: "In memoria di Olga: la vita oltre", che si è tentuto a Palazzo Alvaro. 

Tra gli interventi, quelli del sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà, del consigliere metropolitano delegato alla cultura Filippo Quartuccio e della dirigente del settore 6 istruzione, università e ricerca della MetroCity Giuseppina Attanasio. Nel salutare la nonna di Olga, presente nella sala “Perri”, il sindaco ha porto i suoi complimenti ai ragazzi per i loro elaborati.

"Sono felice che voi abbiate partecipato a questa manifestazione, ma lo sono ancor di più che abbiate compreso il motivo per cui s’è fatta; per cui, sono grato ai vostri insegnanti e ai vostri genitori, che si spendono in una preziosa opera d’educazione e di sensibilizzazione. Coi vostri elaborati, avete fatto una cosa molto importante: avete creato un legame con tutti quei bambini come Olga che, purtroppo, la loro storia non la possono raccontare più, la loro poesia non possono scriverla più, i loro disegni del cielo stellato non hanno più la possibilità di farli".

"Un miracolo – così s’è rivolto Falcomatà ai giovanissimi studenti –, perché avete creato un legame indissolubile, che durerà per sempre, con tutti quei bambini che oggi non ci sono più. Quindi, date grande importanza alla giornata di oggi e anche alle cose che a tanti adulti sembrano di poco conto, ma in realtà sono fondamentali. E fate sempre lavorare la vostra fantasia, il più bel dono  che ci ha offerto il Signore e tramite il quale sono state realizzate cose che hanno cambiato la vita di tutti noi".

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