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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Commissione controllo e garanzia, Iatì denuncia "le gravi assenze istituzionali"

Nella seduta della commissione si doveva discutere della mozione di sfiducia del presidente Massimo Ripepi. Iatì: "Siamo stati gli unici a determinarci e metterci la faccia"

"Non si disertano le commissioni, si partecipa e si decide responsabilmente. Ogni giorno che passa, scopro sempre atteggiamenti subdoli nel mondo della politica". E' il commento del consigliere comunale Filomena Iatì che ribadisce: "Nella seduta della commissione controllo e garanzia, si doveva discutere la mozione di sfiducia del presidente Ripepi, presentata dal consigliere Pazzano, che come la quasi totalità dei componenti della stessa risultava assente.

L'unica presente alla prima convocazione era la sottoscritta, insieme al presidente Ripepi e in seguito il consigliere Anghelone. Specifico questa circostanza per chiarire a tutti che la prima seduta non è andata deserta!" 

La riflessione del consigliere "nasce dal grande rammarico provato nel vivere la pochezza etica ed istituzionale di consiglieri di maggioranza e minoranza che nulla di concreto hanno fatto per affrontare la problematica e anzi al contrario hanno finanche deciso di non presentarsi nell’unica occasione in cui per regolamento si può dedidere su questioni di questa natura!

Mi sembra di assistere ad una melina di una partita di calcio, metafora usata con grande enfasi dalla maggioranza, per non prendersi delle responsabilità. Come sempre del resto". Iatì rammenta dunque "a tutti che l’art.23 del regolamento per l’approvazione ed il funzionamento del consiglio comunale e delle commissioni consiliari, al comma 1, dispone che “Sia il Presidente che il vice Presidente possono essere revocati mediante l’approvazione, a maggioranza assoluta dei componenti della commissione, di una proposta di sfiducia costruttiva, presentata da almeno 2/5 (due quinti) dei componenti e votata a maggioranza assoluta dei componenti.

La riunione della commissione per deliberare sulla proposta di sfiducia costruttiva deve essere tenuta entro 5 (cinque) giorni feriali dal deposito della richiesta”. Assieme al movimento politico che rappresento in consiglio comunale ribadiamo a tutte le componenti politiche e al sindaco che dovrebbe esserne garante che non consentiremo che la questione temporale venga strumentalizzata al solo fine di vanificare decisioni importanti o peggio che si arrivi a paralizzare l’attività della commissione controllo e garanzia, che ha un ruolo fondamentale nell’attività legislativa del consiglio comunale, del quale i silenzi di taluni e le chiacchiere vuote di tanti altri non stanno per nulla tenendo conto".

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