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Comunali, Musolino e Bombino non vanno bene al centrodestra "abbastanza" coeso

"Stanza 101" scende in campo, Francesco Cannizzaro e Pasquale Morisani chiudono all'ipotesi candidatura per l'ex prefetto reggino e l'ex presidente del Parco dell'Aspromonte, la coalizione cerca la quadra contro una "sinistra fallimentare"

Il centrodestra è compatto, coeso, pronto alla pugna delle prossime elezioni comunali come un blocco solido. Chi dice il contrario è un detrattore che vuole mettere zizzania dentro il fronte alternativo a Giuseppe Falcomatà e alla sinistra attualmente al governo di Palazzo San Giorgio.

Francesco Cannizzaro, deputato reggino di Forza Italia e vero e proprio deus ex machina della destra in vista del voto comunale, tranquillizza tutti e rimanda al mittente critiche e fake news. Lo fa dal “palcoscenico” politico organizzato da “Stanza 101” che, proprio oggi, ha lanciato la sua discesa in campo per la conquista del municipio reggino. 

Una presentazione ufficiale alla quale erano stati invitati tutti i responsabili politici di tutti i partiti di centrodestra e alla quale, però, ha preso parte solo il parlamentare reggino. 

L’interesse, adesso, è tutto sul nome del candidato sindaco in grado di sconfiggere il primo cittadino uscente Giuseppe Falcomatà. Il centrodestra ancora non ha individuato la figura giusta ma, stando alle parole di Francesco Cannizzaro, lo farà presto. Scartata per il momento l’opzione dell’ex prefetto Franco Musolino: “E’ un autorevolissima persona, la sua storia parla da se, per amore di verità ultima volta che ho avuto piacere di incontrare risale a qualche anno addietro. Che l’ex prefetto sia il nostro candidato è frutto di invenzioni giornalistiche. Politicamente con lui non ci ho mai parlato”.

“Il candidato sindaco - ha detto ancora Cannizzaro, annunciando una interpartitica in tempi brevi - arriverà prima o poi, i tempi sono quasi maturi per creare una sintesi dentro una coalizione abbastanza solida che si sta confrontando sui contenuti e che dovrà avere al centro gli interessi di Reggio Calabria”.

Se gli avverbi possono fare la differenza in politica, quello pronunciato da Francesco Cannizzaro potrebbe aprire lo spazio a nuove polemiche sulla tenuta della coalizione di centrodestra, ma questo solo il futuro ormai prossimo lo potrà chiarire. 

“Oggi - ha proseguito - siamo qui per salutare la scelta realtà politica e culturale che ha deciso di trasformarsi in contenitore politico, per allargare il fronte del centrodestra che certamente vincerà le elezioni, perché presenterà un progetto politico forte e coeso”.

Un progetto “forte” per sconfiggere la sinistra “fallimentare”. “Se Reggio oggi - ha affondato il colpo Cannizzaro - ha questo quadro desolante il demerito è di Falcomatà e del Partito democratico, ma anche di Oliverio e dei consiglieri regionali del Pd non sono riusciti a mettere al centro del dibattito regionale Reggio Calabria. Oggi, per fortuna, con Jole Santelli il vento è cambiato, la Regione ha messo al centro della sua azione Reggio Calabria e la Città metropolitana”.

Se Francesco Cannizzaro ha chiuso le porte all’ex prefetto Franco Musolino, Pasquale Morisani - anima di “Stanza 101” - lo ha fatto nei confronti di Giuseppe Bombino: l’ex presidente del Parco dell’Aspromonte che, nei giorni scorsi, si era detto pronto a scendere nell’agone politico.

“La candidatura a sindaco - ha detto Morisani - deve rappresentare la giusta sintesi, deve venire dal contesto politico, ma non da auto proposizioni, per dare forza alla coalizione. Io non sono tra i candidati della lista, non sono tra i papabili per rivendicare un ruolo, abbiamo fatto quattro anni di politica con una nostra identità e, adesso, ci adopereremo per la vittoria del centrodestra”.

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