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Palazzo San Giorgio

Comune, manca il Pef e la prefettura sollecita ancora

Entro il 31 maggio deve essere presentato il Piano economico finanziario legato alla Tari. La Marcianò mette la maggioranza spalle al muro

La Prefettura ha gia inviato la diffida all'amministrazione comunale per il mancato invio nei termini del rendiconto di gestione, adesso ecco che arriva un altro provvedimento, sempre da palazzo del Governo, per  il Piano economico finanziario (Pef). La scadenza è fissata al 31 maggio, un termine questo che era già stato posticipato, per il decreto Aiuti, ma ancora Palazzo San Giorgio non ha presentato nulla e adesso cerca, in fretta e furia, di correre ai ripari. 

Il Pef e la Tari

Il Piano economico finanziario è legato alla Tari,  che nel dl Milleproroghe aveva una scadenza al 30 aprile. Un Piano fondamentale per gestire in maniera adeguata i costi del servizio di raccolta, smaltimento dei rifiuti. Nel Piano economico finanziario, infatti, si individua l’importo per la tariffa che sarà corrisposta dai cittadini e dalle imprese. E' un documento che rientra negli obblighi dell'ammnistrazione comunale così come stabilisce l’Autorità di Regolazione per Energia Reti ed Ambiente (Arera) la quale definisce i criteri di calcolo ed di riconoscimento dei costi efficienti di esercizio e di investimento, adottando il metodo tariffario per il servizio integrato di gestione dei rifiuti (Mtr) per l’anno 2021. La nuova procedura di tariffazione stabilisce un limite massimo ai costi complessivi riconoscibili ai gestori, alla copertura dei quali si deve provvedere attraverso la tassa sui rifiuti.

Ma a quanto pare, il Comune, è in notevole ritardo anche su questo fronte così ecco che nuovamente la Prefetuura sollecita e senza questo adempimento non si può approvare il bilancio previsionale perché il Pef è un documento fondamentale e propedeutico allo stesso. 

La convocazione del Consiglio comunale 

Arriva, così, d'urgenza, una riunione dei capigruppo che stabilisce per lunedì 30, una riunione di commissione Bilancio e poi martedì si tornerà nuovamente in Aula per il consiglio comunale.

Marciano Angela-11Ma la consigliere comunale di Impegno e identità Angela Marcianò non ci sta e afferma: "Dopo l’ennesima proroga sfumata , l’amministrazione comunale si fa trovare impreparata, come è sua abitudine . Si passa dunque dalla padella alla brace su ogni fronte. Altro sollecito, altra bacchettata, altra corsa contro il tempo e soprattutto contro il “vero” , che emerge inesorabile dalla lettura delle carte. La Prefettura ormai sembra impegnata a sollecitare adempimenti, spesso tardivi al Palazzo Comunale.

Dunque, dopo una riunione di capigruppo ( che doveva riguardare la già drammatica situazione del rendiconto) ci informano che lunedì 30 maggio serve un’ulteriore commissione bilancio d’urgenza e poi martedì,  con un altro triplo salto mortale, tutti pronti ad approvare l’ennesimo documento piovuto dal cielo e di cui nessun consigliere comunale ( neanche di maggioranza ) ha mai sentito parlare. L’elaborazione di un Pef non è un fatto automatico, che si può ottenere attraverso la pressione di un tasto, bensì un processo condiviso che deve coinvolgere la struttura tributaria e l’Amministrazione affinché venga attuata esattamente la politica tariffaria espressione di un approfondito ragionamento iniziale".

"Una cosa è certa Impegno e identità non si presterà mai e poi mai a questi magheggi dell’ultima ora - afferma Marcianò -  perché legittimerebbe una deriva spaventosa e devastante per la cittadinanza. Durante tutte le commissioni per il bilancio, pretese legittimamente dalle opposizioni, ho fatto diverse domande e pensavo di aver sentito di tutto ed invece ignoravo che ci fosse anche di più... e di peggio. E sinceramente soffro molto per questo. Pertanto invito tutti i colleghi, da persone perbene quali sono, a fare un serissimo esame di coscienza".

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