Occupazione suolo pubblico, Cardia presenta tre proposte in commissione
Il consigliere comunale ha concentrato le sue attenzioni su: pedane, spazio per il passaggio veicolare di emergenza e gazebo di tipo c
Pedane, spazio per il passaggio veicolare di emergenza e gazebo di tipo c. Sono queste le proposte depositate dal consigliere comunale Mario Cardia in sesta commissione.
“Ritengo necessario - commenta Cardia - tutelare le attività commerciali, tant’è che le proposte presentate in commissione sono nate da un dialogo avviato con Confcommercio”.
"Tenere sul Corso Garibaldi solo sedie, tavolini e ombrelloni in un momento in cui uno dei pochi settori trainanti della nostra economia è il food – ha spiegato Mario Cardia – risulta penalizzante se vogliamo fare un minimo di accoglienza turistica. Vanno anche considerate le peculiarità della nostra Città con riferimento a tipologia dell’utenza. In periodo invernale quasi esclusivamente reggini con scarsissima presenza di turisti a popolare il Corso Garibaldi”.
Sono tre, nello specifico, le proposte avanzate da Mario Cardia: Prevedere una terza categoria di gazebo– tipo c da utilizzare su Corso Garibaldi e piazze indicate alla lettera a del regolamento con caratteristiche di assoluto pregio ed uniformi tra loro (esempio ferro, stile liberty) tali da consentire una fruizione sia in periodo invernale sia, previo smontaggio degli elementi dividenti e copertura, in periodo estivo.
“Ciò considerato - spiega Cardia - le peculiarità della nostra Città con riferimento a tipologia dell’utenza (in periodo invernale quasi esclusivamente reggini con scarsissima presenza di turisti), abitudini, condizioni climatiche".
E ancora: Eliminare il termine “livellamento” riferito alle pedane, termine che genera confusione, lascia margini di discrezionalità e crea rischio di contenziosi e disparità di trattamento tra esercizi contigui. Anche per una questione di decoro e uniformità delle aree finanche di gradevolezza estetica, igiene, sicurezza e agio dell’utenza sarebbe opportuno e utile prevedere sempre il posizionamento di pedane anche al fine di delimitare lo spazio di servizio.
E, infine, la modifica dell’articolo 2 del regolamento (2.1 b): adeguare la previsione della larghezza dello spazio per il passaggio veicolare di emergenza (al momento 3,50 metri) alla previsione minima del Codice della strada; al momento la previsione del regolamento è limitante vista la larghezza delle strade cittadine anche fuori dalla zona centrale
“Trovo auspicabile - conclude Mario Cardia - arrivare a una proposta unitaria che tuteli le nostre attività commerciali ed i nostri imprenditori”.
