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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Consiglio comunale, approvato il Piano di zona per i servizi sociali

Seduta consiliare questa mattina nella sala Piero Battaglia. Il sindaco Falcomatà e l'assessore Delfino: "Strumento fondamentale per il sostegno alle fragilità del territorio". I capigruppo di maggioranza: "Gravi assenze e astensioni delle opposizioni"

Questa mattina il consiglio comunale, riunito nella sala Piero Battaglia di Palazzo San Giorgio, ha approvato il Piano di zona per i servizi sociali. "La “Magna carta” del welfare cittadino - l’ha definito l’assessore Demetrio Delfino nell’illustrare "uno strumento fondamentale per intercettare e risolvere le criticità e le fragilità sociali del territorio".

Il sindaco Giuseppe Falcomatà, nel chiedere massimo sostegno all’aula su un provvedimento fondamentale per i cittadini più deboli, ha detto: "Prima di decidere se astenervi, votare contro o a favore al Piano di zona pensate ad un amico, ad un familiare, a chiunque viva una disabilità o un momento di difficoltà esistenziale.

Soltanto dopo scegliete se avvalorare una strada che per noi rappresenta un atto dovuto alla cittadinanza. Il Piano di zona, ha spiegato Falcomatà nel ringraziare l’assessore Delfino, il dirigente Barreca e il lavoro degli uffici welfare per "l’attività straordinaria condotta" e nel ricordare il percorso avviato dagli ex assessori al ramo, Lucia Nucera e Giuseppe Marino – rappresentano un moto rivoluzionario nel panorama dell’intero Mezzogiorno e, in particolar modo, in della regione Calabria. Insieme al superamento della spesa storica per la ripartizione delle somme da parte dello Stato, questo documento consente di programmare e di abbattere quella discriminazione di cittadinanza che, sul welfare, dotava altre realtà di finanziamenti fino a 40 milioni di euro e la città di Reggio Calabria di nessuna risorsa.

Soltanto grazie ai fondi europei, il nostro Comune è stato in grado di mantenere servizi indispensabili e di poter immaginare investimenti per 30 milioni di euro. Con l’approvazione del Piano di Zona – ha concluso il sindaco – oggi scriviamo un’altra pagina storica per la città".

Nel corso del suo intervento, l’assessore Demetrio Delfino ha rimarcato la via della partecipazione che ha portato alla stesura del Piano: "Sono stati coinvolti oltre 100 soggetti territoriali impegnati nell’ambito del terzo settore, dell’associazionismo, dei sindacati. Il Piano di zona, dunque, nasce da chi, quotidianamente, affonda le mani nel disagio e nelle emergenze conoscendo meglio di chiunque altro fenomeni complessi ed estremamente delicati.

E’ stato un lavoro di massima chiarezza e trasparenza che affronta ogni aspetto sensibile del variegato mondo del welfare. Nulla è stato lasciato al caso e, adesso, abbiamo una mappatura completa delle difficoltà e gli strumenti per poterle aggredire e risolvere. C’è, finalmente, una programmazione che fissa obiettivi e tappe di raggiungimento per avviare nuovi servizi o implementare quelli già esistenti. Un Piano che, per il 90%, poggia su finanziamenti europei e ci consente di aumentare la qualità delle azioni da mettere in campo e le prospettive occupazionali per molti professionisti del territorio".

In sintesi, "più servizi e più lavoro per una realtà come la nostra che, storicamente, ha pagato un prezzo altissimo per antichi ritardi e farraginosità delle procedure. Da oggi nulla sarà mai più come prima2. Dopo il voto, i capigruppo di maggioranza hanno sottolineato il voto favorevole del consigliere di minoranza, Saverio Pazzano, stigmatizzando "l’astensione di altri consiglieri di opposizione e, soprattutto, l’uscita in massa dall’aula del gruppo di Forza Italia che ha preferito non partecipare alla votazione.

Un tema così delicato – hanno avvertito i capigruppo del centrosinistra – non può scontare divisioni, strumentalizzazioni di parte o prese di posizioni politiche che nulla hanno a che fare col disagio delle persone più fragili. Un atteggiamento da censurare perché svilisce il ruolo nobile del consigliere comunale che, di fronte alle esigenze dei deboli, deve superare ritrosie e divisioni compattandosi per il bene della collettività. Bene, dunque, ha fatto il consigliere Pazzano nel cogliere lo spirito sociale ed etico di un documento storico per Reggio. Su tutti gli altri permetteteci di stendere un velo pietoso".

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