Un milione, 521 mila, 428 euro e 93 centesimi, questo è quanto ci sono costati i gruppi consiliari di Palazzo Campanella al termine della decima legislatura. Trentuno consiglieri divisi in dieci “squadre” politiche che si sono divisi l’emiciclo dell’aula “Francesco Fortugno” e gli stanziamenti previsti dal Consiglio regionale per l’operatività politica di chi è stato chiamato ad occupare uno scranno all’interno del “Parlamento” calabrese.

Il Pd il più spendaccione

Il gruppo che, a conti fatti, ha drenato le maggiori risorse è stato quello del Partito democratico che, nel resoconto di fine legislatura, ha fatto registrare uscite per quasi 490 mila euro, di cui oltre 261 mila per il pagamento delle spettanze al personale chiamato a lavorare alle dipendenze dei consiglieri regionali appartenenti al gruppo PD. La voce di spesa per le prestazioni del personale è quella che, costantemente, risulta essere preponderante nei bilanci dei gruppi consiliari della decima legislatura. 

Il "podio" dei gruppi

Dietro ai “piddini” si sono piazzati i consiglieri regionali del gruppo “Moderati per la Calabria” che nella relazione economica di fine anno, alla voce uscite, hanno segnato poco più di 168 mila euro. Terza piazza per i consiglieri del Nuovo centro destra che hanno speso 156 mila euro circa. 

Mono gruppo da 44 mila euro

Il gruppo, se così si può chiamare vista la presenza di un solo consigliere regionale, più risparmio è stato quello de “La Sinistra” che, a bilancio, ha segnato nelle uscire circa 44 mila euro, di cui oltre 40 mila destinate alla copertura delle spese per il personale.

Fissato il budget dell'XI legislatura

La macchina politica del Consiglio regionale si è messa in moto, assai lentamente, anche nell’undicesima legislatura. Dal suo insediamento il Consiglio regionale ha fatto registrare solo due sedute, le commissioni consiliare non sono state ancora costituite. Eppure è già stato fissato il tetto massimo di spesa annua per il personale dei gruppi consiliari che è stato determinato in oltre 1 milione e 320 mila euro, pari a poco meno di 43 mila euro per ognuno dei trentuno consiglieri in carica, divisi in dieci gruppi consiliari.