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Comune, la Corte dei Conti accerta ufficialmente l'avvenuto ripiano del disavanzo

La soddisfazione della maggioranza: "Traguardo storico"

La Corte dei Conti sezione regionale di controllo per la Calabria ha accertato ufficialmente l'avvenuto ripiano del disavanzo applicato al piano di riequilibrio finanziario pluriennale originario del Comune di Reggio Calabria, adottato con deliberazione nel 2013. Il dispositivo dell'organismo contabile sancisce quindi in maniera definitiva l'uscita del Comune di Reggio Calabria dal piano di riequilibrio.

"Una notizia storica, un risultato che ripaga l'Amministrazione comunale, l'intera cittadinanza e soprattutto chi al tempo, come il sindaco Giuseppe Falcomatà, assunse la scelta di evitare il dissesto dell'Ente, intraprendendo un percorso di risanamento che oggi arriva ufficialmente a compimento".

Soddisfazione è stata espressa da Paolo Brunetti, sindaco facente funzioni, da tutti i membri della giunta e della maggioranza in Consiglio comunale. "Siamo orgogliosi - affermano i consiglieri di maggioranza in una nota - del percorso intrapreso e di come in questi anni l'Amministrazione abbia tenuto la barra dritta in termini finanziari giungendo a questo storico risultato.

Sarebbe stato molto semplice per il sindaco Falcomatà, appena insediatosi nel 2014, dichiarare immediatamente il dissesto dell'Ente. Ma ciò avrebbe comportato un azzeramento di tutti i crediti pregressi, vantati da imprese, fornitori e professionisti, sostanziando un colpo mortale all'economia cittadina, oltre che compromettendo totalmente la capacità finanziaria dell'Ente.

La sua scelta di allora, coraggiosa quanto lungimirante, avviò un percorso che negli anni, ha consentito il risanamento delle casse comunali, ma anche alcuni risultati epocali come la stabilizzazione di tutto il precariato storico del Comune, il salvataggio di Atam ed il riordino complessivo del comparto delle società comunali.

Solo una gestione oculata e virtuosa, come è stata quella del Comune di Reggio Calabria in questi anni, con le varie Giunte susseguitesi, e per ultimo con il silente ma brillante lavoro del primo cittadino facente funzioni Paolo Brunetti e dell'assessore alle finanze Irene Calabrò, che hanno proseguito sulla strada tracciata dall'indirizzo iniziale del Sindaco Falcomatà, poteva generare questo straordinario risultato".

"Un traguardo - aggiungono i consiglieri - ottenuto certamente attraverso una virtuosa gestione contabile, ma perseguito soprattutto grazie al sostegno delle massime istituzioni nazionali, a cominciare dai governi che in questi anni si sono susseguiti, che in nome della rinnovata reputazione dell'Amministrazione e del suo sindaco, delle proficue relazioni istituzionali e politiche, e soprattutto in virtù del lavoro certosino e puntuale mostrato su tutti i tavoli, hanno consentito che l'obiettivo del risanamento delle casse comunali potesse essere raggiunto nei tempi e nelle modalità prefissate dal piano di riequilibrio".

"Adesso - concludono i consiglieri - in attesa di conoscere le motivazioni del dispositivo della Corte dei Conti, auspichiamo che già a partire dal prossimo bilancio previsionale gli effetti di questo storico traguardo possano ricadere in maniera positiva sulla gestione amministrativa dell'Ente, a partire dalla nuova possibilità di accendere mutui, disporre investimenti per opere pubbliche e servizi, proseguire sulla strada della storica stagione concorsuale e verso una riduzione progressiva della pressione tributaria".

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