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La scelta

Ornella Cuzzupi primo presidente dell'Osservatorio contro le discriminazioni sul luogo di lavoro

Costituito l'organismo la scelta del presidente del Consiglio regionale è caduta sul segretario generale della Ugl Calabria

Sarà Ornella Cuzzupi il primo  presidente dell’Osservatorio regionale contro le discriminazioni sul luogo di lavoro. Lo ha deciso Filippo Mancuso, presidente del Consiglio regionale, che con il decreto numero 3 del 28 febbraio 2023 ha assegnato l'incarico del neonato organismo di controllo regionale alla segretaria generale dell'Ugl Calabria. 

La nomina segue di pochi giorni la costituzione dello stesso osservatorio e l'individuazione delle professionalità che saranno chiamate a farne parta attiva. Dell'Osservatorio regionale contro le discriminazioni sul luogo di lavoro, così, faranno parte tre esperti designati dall’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale e, nello specifico: Laura Pugliese; Rossana Battaglia e Alessandra Cianflone.

E ancora l'assessore regionale al Lavoro Giovanni Calabrese o un suo delegato affiancato dal dirigente generale del dipartimento regionale Lavoro e welfare, Roberto Cosentino. E, poi, Anna Rita Lofrano in rappresentanza dell'Inail; Antonia Quattrone, rappresentante dell'Ispettorato del lavoro; Raffaella Contartese, rappresentante dell'Inps; Giuseppe Buscema in rappresentanza dei consulenti del lavoro, indicato unitariamente dai cinque ordini provinciali della Calabria e Antonio Carlizzi per l'associazione nazionale mutilati invalidi del lavoro.

Ornella Cuzzupi Segr. Confederale Calabria-2Naturalmente dell'Osservatorio regionale contro le discriminazioni sul luogo di lavoro faranno parte anche le parti sindacali e per esse prenderanno parte ai lavori dell'organismo predisposto dal Consiglio regionale, al fianco della presidente Ornella Cuzzupi: Annarita Mancuso per la Uil Calabria; Celeste Logiacco per la Cgil Calabria; Rosaria Miletta per Cisl Fp Calabria e Anna Iaria per la Cisal Calabria.

Ma quali saranno i compiti dell’Osservatorio regionale contro le discriminazioni nei luoghi di lavoro. E’ l’articolo 3 della proposta di legge a chiarire meglio gli ambiti di competenza dell’organismo. L’Osservatorio persegue le finalità di: migliorare la qualità delle condizioni di lavoro; favorire e diffondere la cultura e la pratica della salute e della sicurezza in ogni ambiente di lavoro, promuovendo ed elevando il livello di informazione, comunicazione, partecipazione, formazione, assistenza, controllo, prevenzione e vigilanza in materia, anche avvalendosi del supporto degli organismi paritetici.

E ancora: prevenire i rischi di infortuni e di malattie professionali sul lavoro, siano essi fisici o della sfera psichica, attraverso il consolidamento dei piani di prevenzione tematici (piano nazionale edilizia, piano nazionale agricoltura, piano nazionale patologie da sovraccarico biomeccanico, piano nazionale stress lavoro correlato, piano nazionale cancerogeni occupazionali e tumori professionali); contrastare il lavoro irregolare e ogni forma di diseguaglianza e di sfruttamento sui luoghi di lavoro, anche sulla base delle disposizioni di cui alla legge regionale 15 marzo 2022, numero 7 (Misure per il superamento della discriminazione di genere e incentivi per l’occupazione femminile).

E, poi: contrastare la violenza, le pressioni fisiche e psicologiche e le molestie sul lavoro, a partire da quelle di genere e promuovere misure concrete per favorire il benessere organizzativo in ambito lavorativo pubblico e privato.

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