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"Era un uomo buono e gran lavoratore": il cordoglio del mondo politico

A poche ore dalla tragedia nel Lodigiano, gli esponenti del mondo politico reggino esprimono vicinanza ai familiari del macchinista Giuseppe Cicciù, morto nel deragliamento

La notizia del  treno Frecciarossa Av 9595 Milano-Salerno, deragliato sulla linea alta velocità nei pressi di Ospedaletto Lodigiano, in provincia di Lodi, che ha provocato due i morti, entrambi ferrovieri, e 31 feriti, ha provocato sgomento e dispiacere.

Tristezza infinita, che per la città dello Stretto diventa ancor più insostenibile quando si viene a conoscenza che uno dei due macchinisti a perdere la vita è un altro figlio di Reggio Calabria. La morte del 51enne Giuseppe Cicciù, considerato da tutti un gran lavoratore ed una bravissima persona, ha scosso l'intera città e i suoi rappresentanti politici, che hanno espresso cordoglio e vicinanza ai familiari. 

Il disastro ferroviario

"Esprimo la mia commozione per la morte dei due macchinisti avvenuta nell’incidente ferroviario di questa mattina a Lodi. Sono particolarmente vicina - dichiara Jole Santelli, neo governatrice della Calabria - alla famiglia di Giuseppe Cicciù, originario di Reggio Calabria: alla moglie, alla madre e alla figlia il mio abbraccio sincero. L'auspicio è che si possa fare presto chiarezza sull'avvenuto e si accertino le responsabilità"

Così l’onorevole Francesco Cannizzaro, deputato di Forza Italia:  "Sono profondamente colpito dall'ennesima perdita di un calabrese, un reggino, deceduto sul lavoro".

"Giuseppe - prosegue Cannizzaro - è l'ennesimo simbolo, pochi mesi dopo la tragedia di Nino Candido, dei figli della nostra terra che emigrano per lavoro e trovano la morte: con piena fiducia nel lavoro delle istituzioni preposte, sono convinto che verrà fatta al più presto piena luce sulle cause del disastro ferroviario di stamattina e ci tengo a sottolineare che quest'ennesima tragedia dimostra quanto importante sia il lavoro da fare alla Regione".

"Infatti la Calabria che vogliamo costruire è quella in cui tutti devono essere liberi di scegliere di poter lavorare nella terra in cui sono nati, in sicurezza. Non vogliamo più piangere i nostri emigrati costretti a lasciare la loro città e i loro affetti per lavoro, per poi andare a morire altrove.

La tragedia nella tragedia è che ormai qualsiasi notizia di cronaca nera che arriva dall'Italia o dall'Europa coinvolge reggini e calabresi costretti a vivere fuori dalla Calabria. Dobbiamo fare di tutto per invertire questa tendenza, e lo faremo anche nel nome di Giuseppe Cicciù. Alla sua famiglia le più sentite condoglianze". 

Il cordoglio del sindaco

Immediata, anche la reazione del neo consigliere regionale Nicola Irto (ex presidente del Consiglio regionale) che su Facebook esprime il suo dispiacere per l'ennesima perdita: “Il drammatico incidente di Lodi ci lascia sgomenti -scrive - dolore profondo per la morte di un ferroviere reggino, Giuseppe Cicciù. È un lutto che colpisce tutta la città. Un commosso pensiero a lui, un bacio ai suoi cari”.

Anche il presidente Mario Oliverio, esprime cordoglio per il grave incidente avvenuto questa mattina sulla linea alta velocità all’altezza di Casal Pusterlengo: “Ancora  una volta - afferma Oliverio - un altro nostro corregionale muore sul lavoro, lontano dalla sua terra e dai suoi affetti più cari. Alla famiglia giungano la nostra vicinanza e le più sentite condoglianze”.


 

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