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Lunedì, 11 Dicembre 2023
La denuncia

Alloggi, "il Comune non fa assegnazioni e ha escluso una famiglia dalla graduatoria"

Nuova denuncia dell'associazione Un mondo di mondi contro l'amministrazione riguardo l'emergenza abitativa nella città di Reggio

Emergenza abitativa, nuova denuncia deIl'associazione Un mondo di mondi. In una nota insieme a Reggio non tace, Ancadic e Società dei territorialisti, si afferma: "Il Comune di Reggio Calabria, di concerto  con la commissione assegnazione alloggi, non solo continua a non assegnare gli alloggi ai vincitori delle graduatorie ma qualche settimana  fa ha pure escluso una famiglia dalla graduatoria di emergenza abitatival con un provvedimento contrario alla legge regionale  vigente".

Come rendono note le associazioni, il provvedimento di esclusione riporta come motivazione il fatto che la famiglia dopo aver subito lo sfratto a Reggio Calabria nel 2021, vive di fatto in un comune della Provincia e per questo avrebbe perso i requisiti di assegnazione ai sensi dell’articolo 10, comma 1, lettera b della legge regionale nr 32/ 1996. Ma l'articolo citato riporta, tra i requisiti per conseguire l'assegnazione di un alloggio di edilizia residenziale pubblica, la "residenza anagrafica da almeno sei mesi o attività lavorativa esclusiva ovvero principale nel comune o in uno dei comuni compresi nell'ambito territoriale cui si riferisce il bando di concorso, salvo che si tratti di lavoratori destinati a prestare servizio in nuovi insediamenti industriali compresi in tale ambito o di lavoratori emigrati all'estero, per i quali è ammessa la partecipazione per un solo ambito territoriale”

Secondo l’articolo di legge, dunque, si dice nella nota, "il requisito che si deve mantenere non è il semplice domicilio ma la residenza anagrafica, requisito che la famiglia in questione, sebbene sia stata costretta dopo lo sfratto a trovare casa in un altro comune, ha  mantenuto nel comune di Reggio Calabria, com’è dimostrato dal certificato di residenza".

Un paradosso perché "contrariamente a quanto dichiarato nel provvedimento di esclusione, la famiglia ha mantenuto il requisito di assegnazione proprio come prevede l’articolo citato per escluderla e non esiste alcun motivo di legge per l’esclusione".

Si tratta per le associazione dell’epilogo  di una vicenda che "ci dimostra la pervicace volontà del comune di non assegnare gli alloggi a chi ne ha effettivamente diritto e bisogno". La famiglia esclusa ricopriva la sesta posizione nella graduatoria di Emergenza Abitativa pubblicata dall'ente il 22 dicembre 2020, perché sottoposta a sfratto esecutivo  non avendo  le risorse economiche necessarie per pagare i canoni di affitto. La storia di questo nucleo familiare è ripercorsa da Un mondo di mondi: "Nel mese di luglio 2021 la famiglia con due minori in età scolare ha subito l’esecuzione dello sfratto rimanendo sulla strada, perché il Comune non le ha assegnato l’alloggio, nonostante la graduatoria definitiva già pubblicata da sette mesi. Subito dopo l’esecuzione dello sfratto i servizi sociali presenti si sono dileguati e la famiglia è rimasta sola  su un marciapiede, cercando di contattare telefonicamente parenti ed amici per ottenere un’ospitalità temporanea". Riuscita ad avere ospitalità da un parente che abita un comune della provincia, la famiglia è dovuta spostare, sempre restando in una situazione di emergenza abitativa. "I due minori - si legge ancora nella nota - hanno affrontato grosse difficoltà per inserirsi in un altro contesto scolastico ed il dramma dello sfratto dalla  casa ha inciso pesantemente sul loro sviluppo".

Per ottenere l’assegnazione, gli aventi diritto assistiti dall’avvocato Francesco Nucara hanno presentato e vinto un  ricorso al Tar contro il Comune, con sentenza emessa ad aprile 2022 che prevedeva l’assegnazione dell’alloggio scorrendo la relativa graduatoria.  Ma non è stata applicata dal Comune e la famiglia con il proprio legale di fiducia ha richiesto e ottenuto dal Tar il 28 dicembre 2022 il commissariamento prefettizio per l’esecuzione della sentenza. 

Spiegano le associazioni: "Dopo otto mesi il commissariamento prefettizio  non è stato  applicato nei suoi specifici poteri sostitutivi  e questo ha consentito al comune ed alla commissione assegnazione alloggi non solo di continuare a non assegnare l’alloggio, ma addirittura  di emettere questo provvedimento di esclusione non previsto dalla normativa". E aggiungono: "Questa famiglia si trova ancora in emergenza abitativa avendo perso anche il reddito di cittadinanza e a breve molto probabilmente si troverà  ancora sulla strada". 

Un mondo di mondi denuncia la situazione ribadendo la necessità di "contrastare in modo unitario e concertato la negazione del diritto fondamentale alla casa". 

Un Mondo Di Mondi

A.N.C.A.D.I.C.    

Reggio Non Tace

Società dei Territorialisti Onlus

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