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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Comunali, Falcomatà presenta le civiche: "Reggio ha bisogno di nostro secondo tempo"

Dal parco Ecolandia il sindaco uscente apre una campagna elettorale identitaria contro il centrodestra e lancia le sei liste frutto di esperienze associazionistiche dove troveranno posto 192 candidati

Sei liste per oltre 190 candidati. Sono questi i numeri delle “civiche” che aiuteranno la corsa del sindaco uscente Giuseppe Falcomatà alla poltrona più alta di Palazzo San Giorgio. Il primo cittadino le ha presentate alla città dal Parco Ecolandia di Arghillà dove si è tenuta ua conferenza stampa istituzionale contingentata per rispettare le normative anti Coronavirus. 

La campagna elettorale, quindi, entra nel vivo. Giuseppe Falcomatà ha scelto Ecolandia per presentare alla città le sei civiche: “Innamorarsi di Reggio”, “Primavera democratica”, “S’Intesi", “Reset per Falcomatà", “La svolta” e “Patto per il cambiamento” che si affiancheranno a quelle di estrazione prettamente politica, e mettere, nero su bianco, gli asset strategici della sua campagna elettorale. Di un impegno elettorale finalizzato a dare al centrosinistra “un secondo tempo” per fare le cose che sino ad oggi non sono state fatte e migliorare quelle che hanno bisogno di una revisione.

“Oggi - ha detto Giuseppe Falcomatà - diamo ufficialità ad un percorso avviato da tempo. Non presentiamo sei simboli, non presentiamo semplicemente sei liste civiche, oggi vengono ufficialmente presentati alla città sei anni di storia vissuti insieme, sei anni di percorsi che si sono intrecciati con l’agire amministrativo. E’ importante che passi questo messaggio, non sono semplicemente dei cartelli elettorali, sono delle storie ed ogni lista ha una sua particolare identità, una sua particolare natura”. 

Ci sono le liste storiche come “La svolta” e “Reset”, che sono l’evoluzione di un percorso civico con impegno dentro le istituzioni, e ci sono vecchie e nuove identità di partecipazione.

"Una delle liste - ha detto Falcomatà - si chiama Innamorarsi di Reggio ed è una lista molto evocativa che era già presente già all’interno della coalizione del 2001 e riprende quella che era una delle idee dell’amministrazione di Italo Falcomatà, ovvero l’idea che la città si possa fare d’oro, con infrastrutture e servizi eccellenti ma se non c’è elemento di innamoramento, di partecipazione da parte di chi la città la vive tutto non ha senso”. 

Patto per il cambiamento, ha detto il sindaco uscente, “ci dice qual è l’impegno di tanti cittadini di Reggio che vogliano continuare o dare per la prima volta il loro contributo per la città”-

Mentre “S’Intesi” e "Primavera democratica” per il primo cittadino “rappresentano quello che in questi anni abbiamo costruito con le giornate di dibattito sul Lungomare e che hanno consentito di costruire un percorso comune”.

Nelle sei liste civiche, quindi, “c’è la città in tutte le sue rappresentazioni migliori e coerenti”. Coerenza che per Falcomatà diventerà un “elemento qualificante” delle prossime elezioni da contrapporre all’opportunismo degli avversari politici. 

Coerenza e consapevolezza “di riconoscere gli errori, ciò che si poteva fare prima o che si poteva fare meglio e ciò che non si è riusciti a fare”.

Poi, Giuseppe Falcomatà ha fissato il mood della sua prossima campagna elettorale. “Neanche in una città normale - ha detto - si può pensare di risolvere tutti i problemi in cinque anni. C’è bisogno di un secondo tempo e per questo chiederemo ai nostri concittadini di rinnovare la fiducia, perché noi le cose a metà non le vogliamo lasciare”.

Una campagna che potrebbe vedere il candidato del centrosinistra contrapposto ad un avversario targato Lega. Anche per questo Giuseppe Falcomatà ha evidenziato la sua scelta identitaria. “Siamo a mezzogiorno di un’azione amministrativa - ha proseguito - ma siamo anche mezzogiorno ed è questo l’elemento che ci dovrà contraddistinguere in questa campagna elettorale, per questo dobbiamo indossare la maglia amaranto, perché solo chi conosce questa città, chi ha deciso di rimanerci, chi ha deciso di ritornarci può essere il testimone, l’alfiere di questo questo percorso amministrativo”.

La campagna elettorale si annuncia infuocata ma Falcomatà ha invitato tutti alla calma: “Non cadremo nelle provocazioni, non scenderemo mai sul terreno di gioco degli attacchi personali, mi auguro che questa campagna elettorale sia nel merito delle cose, sull’idea che ognuno di noi ha di amministrare e gestire la cosa pubblica. La nostra campagna elettorale non sarà mai contro qualcuno, ma sarà per qualcosa è quel qualcosa è il sogno di dare alla città un futuro certo e sicuro”.

Infine, un messaggio alle tante anime del centrosinistra cittadino, un richiamo all’unità contro “un nemico comune”.

“Non è il momento delle divisioni - ha concluso - chi guarda ad uno stesso orizzonte oggi, di fronte ai veri avversari con i quali ci confronteremo, non può dividersi. Noi abbiamo un’idea comune della città, confrontiamoci sui temi, se c’è una condivisione politica sui temi, sul modo di amministrare la cosa pubblica, allora la divisione non ha senso, la divisione favorisce gli altri e questo oggi non possiamo permettercelo”.

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